Autonomia, Carfagna: «La Calabria dovrà spendere il 40% dei tributi per l’istruzione»
L’ex ministro per il Sud a Napoli ha simulato i contraccolpi del dl Caldoroli: «In Lombardia sarebbe utilizzato solo il 10% delle sue entrate»

NAPOLI «L’ufficio parlamentare di bilancio ha simulato uno scenario che prevede un’istruzione regionalizzata. La Lombardia potrebbe impiegare per gestire un’istruzione regionalizzata il 10% della propria entrata fiscale, quindi le resterebbe il 90% per finanziare tutti gli altri servizi, la Calabria dovrebbe impiegare il 40% delle entrate fiscali e quindi le resterebbe solo il 60% per altri servizi». Lo ha detto Mara Carfagna, parlamentare di Azione, commentando il disegno di legge dell’autonomia differenziata che comincia il cammino in commissione del Senato.
Carfagna, ex ministro per il Sud e la coesione territoriale, a Napoli per partecipare al Forum “L’Italia Mediterranea” indetto dal movimento “Cittadino Sud”, sottolinea che «questi sono dati incontrovertibili e quindi la nostra posizione non è ideologica ma si basa su dati che sono innegabili. Su questo chiediamo una risposta dal Governo».
«Io non sono contraria all’idea di decentrare alcune competenze vicine a cittadini – evidenzia – ma è un procedimento complesso e delicato che deve rispettare i principi della Costituzione dall’uguaglianza di tutti i cittadini garantendo quindi servizi uniformi su tutto territorio. E lo Stato deve metterci risorse su una strada già tracciata dal Governo Draghi che nel 2021 ha stanziato 2 miliardi per finanziare i Livelli Essenziali delle Prestazioni sugli asili nido, sugli studenti con disabilità e gli assistenti sociali».