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il fatto di sangue

Cosenza, al via il processo sul duplice omicidio Scorza-Hedhli

La coppia fu uccisa nel 2022 nelle campagne di Castrovillari. In Corte d’Assise il procedimento contro l’imputato Francesco Adduci

Pubblicato il: 11/07/2023 – 11:52
Cosenza, al via il processo sul duplice omicidio Scorza-Hedhli

COSENZA Al via in Corte d’Assise a Cosenza il processo a carico di Francesco Adduci, il 56enne accusato di aver avuto un ruolo nel duplice omicidio del 4 aprile 2022 compiuto in contrada Gammellone nel comune di Castrovillari, in cui hanno perso la vita Maurizio Scorza, 57enne di Cassano, e sua moglie, la 38enne tunisina Hanene Hedhli.  L’allevatore è difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco. Dopo la costituzioni della parti, il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Alessandro Riello, ha ricostruito i fatti che hanno costituito elementi fondamentali nelle indagini che hanno portato al procedimento attualmente in corso. Nelle successive udienze saranno sentiti gli operatori di polizia giudiziaria che hanno partecipato all’attività svolta dalla Distrettuale e riferiranno in merito alle intercettazioni, alle riprese delle telecamere di videosorveglianza cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita delle vittime. Adduci è stato arrestato su richiesta della Dda di Catanzaro, «sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di concorso, con soggetti allo stato ignoti, in duplice omicidio con l’aggravante della premeditazione, nonché del metodo mafioso e dell’agevolazione mafiosa». Per i magistrati antimafia, il 57enne avrebbe attirato «con l’inganno Maurizio Scorza all’interno del proprio podere, ove poi quest’ultimo trovava ad attenderlo i propri sicari». Gli avvocati Andrea Garofalo e Salvatore Sangiovanni sono i legali difensori di Francesco Adduci.

Il delitto

I corpi di Scorza e della compagna Hanene, raggiunti da 14 colpi di arma da fuoco, vengono scoperti in una strada di campagna a bordo dell’autovettura Mercedes di proprietà della vittima. Lo stesso e insanguinato perimetro all’interno del quale, il 16 gennaio 2014, vennero ritrovati i corpi senza vita di un bimbo di tre anni, Cocò Campolongo, di suo nonno Giuseppe Iannicelli e della compagna di quest’ultima Ibtissam Touss. I carabinieri hanno rinvenuto il cadavere di Hanene Hedhli sul sedile anteriore, lato passeggero, mentre quello di Scorza nel bagagliaio con a fianco un agnello sgozzato. (f. b.)

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