Akrea, Voce nomina il nuovo Cda. Ecco i nomi

CROTONE L’amministrazione comunale di Crotone ha individuato in Alberto Padula, Teresa Cortese e Gaetano Liperoti i probabili nuovi componenti del consiglio di amministrazione dell’Akrea, società in house del Comune che si occupa dello spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti negli impianti di trattamento.
Padula, docente universitario a contratto presso l’università Umsa di Roma, dovrebbe essere indicato alla carica di presidente al posto di Antonio Bevilacqua. Membri del Cda dovrebbero essere Cortese, già consigliera comunale con l’Italia dei valori nella seconda consiliatura del sindaco Peppino Vallone, e l’avvocato amministrativista di origini cutrese Liperoti, uno dei punti di forza dello studio legale Pino Pitaro di Catanzaro. Non c’è nulla di ufficiale, ma la notizia sta circolando con intensità. Questa mattina c’è stato grande movimento al primo piano del palazzo comunale dove ci sono il gabinetto del sindaco, la sala Giunta, la stanza del vicesindaco e gli uffici più importanti compreso quello del segretario generale. I tre promessi nuovi amministratori dell’Akrea sono stati visti insieme al sindaco, Vicenzo Voce, e al potente vicesindaco Sandro Cretella. Nel palazzo comunale è stata anche notata la presenza di gruppi “in movimento” composti dell’assessore all’ambiente, Angela Maria De Renzo, dei responsabili del settore, Elisabetta Dominianni, Danilo Pace, Francesco Iorno e responsabili di primo piano di Akrea, Gaetano Pirillo, Giampiero Abruzzo e Salvatore Frandina. In movimento (entravano e uscivano da diverse stanze) Padula e Liperoti, mentre Cortese fluttuava nel corridoio con la sua riconosciuta riservatezza (se me stava in disparte). In molti hanno realizzato che si stava lavorando per ricostituire il consiglio di amministrazione dell’Akrea, entrato in coma dopo le dimissioni presentate ieri da Maurizio Vulcano e Giuseppina Affattato. Dimissioni che l’ancora presidente Bevilacqua attribuisce alla volontà del sindaco Voce di mettere in crisi il sistema. Sempre secondo Bevilacqua l’obiettivo di Voce è quello di fare fuori lui. Occorre, però, individuare l’escamotage per sollevarlo dall’incarico senza prestare il fianco a possibili ricorsi legali. Su questo si sta lavorando e nelle prossime ore l’operazione dovrebbe essere portata a termine. Queste sono le indiscrezioni che rimbalzano. Solo dopo avere licenziato Bevilacqua si potrà, comunque, procedere con la nomina del nuovo Cda. Nel caso l’obiettivo dovesse essere raggiunto con successo, per Padula si tratterebbe di un ritorno alla guida dell’Akrea. Il docente aveva guidato l’Azienda dal 1997 al 2001, al tempo in cui era sindaco della città pitagorica Pasquale Senatore. Era stato indicato e voluto da Vincenzo Mungari, compianto senatore di Forza Italia.

La conferma delle nomine

Ed in serata è arrivata la conferma delle nomine adottate all’amministrazione comunale
«Il sindaco Voce – si legge in una nota – preso atto delle dimissioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Akrea, avv. Maurizio Vulcano e dott.ssa Giuseppina Affatato e revocato il presidente ing. Antonio Bevilacqua, con proprio decreto ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone del dott. Alberto Padula, presidente e dell’avv.to Teresa Cortese e avv. Gaetano Liperoti componenti del C.d.A».
Nella stessa nota, l’amministrazione comunale pitagorica traccia il profilo dei nuovi membri del Consiglio d’amministrazione della società in house del Comune.
«Alberto Padula – si descrive – ha una esperienza pluriennale nel management e nella consulenza di direzione, in particolare nel settore dei servizi e dei servizi pubblici. Docente presso l’università Lumsa e presso l’Università di Tor Vergata, ha al suo attivo oltre quaranta pubblicazioni di management e marketing».
«Teresa Cortese – conclude la nota – è avvocato cassazionista, svolge la sua attività professionale nel settore civile, penale ed amministrativo. Gaetano Liperoti è avvocato cassazionista, ha esperienza nel settore del contenzioso amministrativo e giuscontabile, giuslavoristico e contenzioso civile». (redazione@corrierecal.it)