Agricoltura e sociale, «entro fine anno approveremo la legge regionale» – VIDEO

LAMEZIA TERME Laboratori che rendono concreti percorsi di comunicazione aumentativa ed alternativa, esperienze direttamente in campo con la cura dell’orto e poi il rapporto intenso e naturale con gli animali. A cui aggiungere la sinergia tra associazioni che ogni giorno si occupano di sostenere ed accompagnare le persone con disabilità e le loro famiglie. E’ questa l’esperienza di “Coltiviamo il Sociale“: iniziativa di straordinario valore avviata e concretizzatasi all’interno dell’azienda Statti, a Lamezia Terme. «Per un imprenditore mettere a disposizione la propria impresa per attività terapeutiche è quanto di più bello ci possa essere», dice Alberto Statti. «Noi aiutiamo i disabili ad integrarsi, ma pensiamo a quanto il disabile può fare per migliorare la nostra società», sostiene Vincenzo Trapani Lombardo, presidente Unitalsi Calabria. Il contesto è quello di un’agricoltura pienamente consapevole del contributo che può dare sottomolteplici punti di vista. Una realtà resa possibile dunque dalla disponibilità dei privati unità alla determinazione ed allasensibilità di quelle associazioni che spesso, per non dire sempre, su questi temi sostituiscono i servizi pubblici. Secondo il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso «il sociale è totalmente a carico dell’iniziativa privata, se non ci fossero gli investimenti privati avremmo molti problemi». Nell’incontro tenutosi all’interno dell’azienda Statti anche le valutazioni sulla proposta di legge regionale sull’agricoltura sociale che dovrebbe essere approvata entro pochi mesi. Come sottolinea ai nostri microfoni, Gianluca Gallo assessore regionale all’agricoltura. «Abbiamo un testo che entro fine anno sarà approvato. Il settore agricolo insieme con il sociale può anche garantire introiti e guadagni diversi». (redazione@corrierecal.it)