Autisti Simet: il Tribunale di Castrovillari dichiara illegittimi i licenziamenti
I giudici decidono l’immediato reintegro. I lavoratori: «Valutazione dei singoli dipendenti apparsa molto discrezionale»

CASTROVILLARI I giudici del lavoro dei tribunali di Castrovillari e Cosenza hanno dichiarato illegittimi i licenziamenti di alcuni dipendenti della società di trasporto Simet sottoposti a licenziamento collettivo. Lo rende noto il gruppo “autisti licenziati dalla Simet” che sono stati seguiti dallo studio legale dell’avvocato Susanna Cecere.
«Il licenziamento irrogato alla conclusione della procedura avviata ex l 223/91 – è scritto in una nota – è stato dichiarato illegittimo con ordine di immediato reintegro nel posto di lavoro. A questa vittoria se ne aggiungono altre 4 e speriamo si arrivi alla stessa soluzione anche per le altre che sono in itinere. I punti incriminati sono la valutazione dei singoli lavoratori da subito apparsa molto discrezionale e soprattutto in funzione del potere datoriale, non si evince una vera valutazione obiettiva. L’azienda è stata condannata al reintegro immediato del lavoratore, al pagamento di indennità di 12 mensilità, al pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi. Ma non è finita qui. 13 mesi fa siamo stati licenziati con la digitura “riorganizzazione aziendale”. L’unico sindacato, Faisa Cisal, che non ha mai lasciato nessun lavoratore da solo, ha inviato diverse pec in azienda per chiedere delucidazioni riguardo a questo argomento, mai nessuna risposta è stata data. La Faisa Cisal ha attivato il procedimento di raffreddamento con Simet per tutelare i lavoratori in forza, perché gli stipendi non sono erogati nei termini di legge e soprattutto con alcuni mesi di ritardo ed a piccoli acconti. Simet sicuramente sta portando avanti un piano di sviluppo aziendale ben preciso e noi le auguriamo che ritorni a splendere più di prima, riportando tantissimi posti di lavoro, tanto da poter riassorbire tutti i licenziati, ma i conti non si fanno sulla vita dei lavoratori e delle loro famiglie».
Baldino: «Vicinanza ai lavoratori. L’azienda proceda al reintegro»
«Esprimo piena vicinanza ai lavoratori che tredici mesi fa sono stati licenziati dalla Simet e che gradualmente stanno vedendo i frutti di una battaglia dura ma giusta vedendosi riconosciuto come illegittimo quel licenziamento. Al momento 5 giudici diversi con 5 esiti uguali ci dicono che quei licenziamenti non dovevano avere luogo. Licenziamenti pure in parte giustificati dall’Azienda con la rottura ingiustificata dell’accordo siglato nel marzo del 2018 tra Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso la società Busitalia Sita Nord, e il gruppo Simet. Rottura riconducibile al socio pubblico e che aveva reso necessario pertanto un’interrogazione alla Camera dei Deputati. Ora 5 sentenze raccontano storie di licenziamenti illegittimi e il doveroso reintegro nel posto di lavoro. Sono storie che si intrecciano con il ritrovato accordo tra Busitalia e Simet. Un accordo che stando ad informazioni informali permetterebbe di scongiurare nuovi licenziamenti e che non può non coinvolgere anche i 40 dipendenti licenziati alla luce anche delle recenti sentenze. Sono certa che se è sincera l’attenzione di Simet verso i propri dipendenti il reintegro di quanti licenziati alla luce degli ultimi risvolti sia solo questione di tempo. Perché è sicuramente finito il tempo delle scelte ingiuste a danno dei lavoratori», così Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S alla Camera dei Deputati.