Bimbo lasciato solo in classe nel Cosentino, ascoltati i prof della scuola. Valditara contatta l’Usr
Gli uomini della Questura bruzia hanno sentito il dirigente ed il docente dell’Istituto scolastico

COSENZA La dirigente ed un insegnante di una scuola elementare di Rende sono state sentite a sommarie informazioni da agenti della Questura di Cosenza specializzati in fatti riguardanti i minori. Al centro del colloquio una vicenda risalente al 18 marzo scorso, quando un bambino di terza elementare è rimasto solo in classe con l’insegnante per la contemporanea assenza di tutti i suoi compagni. I ragazzini, secondo quanto ha riferito la madre del piccolo, sarebbero rimasti a casa per volere dei genitori che si sarebbero lamentati della presenza di suo figlio perché da loro ritenuto “iperattivo”. Il bambino, secondo quanto si è appreso, non usufruisce di supporto educativo scolastico. Il piccolo da soli due giorni frequentava la classe, dopo essere stato trasferito da un’altra sezione dello stesso istituto.
I genitori dei suoi compagni, per protestare nei confronti del dirigente scolastico che aveva disposto il trasferimento, avrebbero quindi deciso di tenere i figli a casa. A farne le spese è stato il bambino che, tornato a casa, ha raccontato tutto alla madre addebitando l’assenza dei compagni all’influenza. La madre, però, non ha creduto a ciò che il figlio, nella sua innocenza di bambino, le aveva detto, e dopo una rapida indagine, ha deciso di rivolgersi alle autorità, in primo luogo inviando un esposto alla Procura dei minorenni di Catanzaro. Inoltre ha informato dell’accaduto il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale. Quest’ultimo ha immediatamente richiesto una verifica agli uffici ed è in attesa, secondo quanto riferito all’ANSA, della documentazione.
Il ministro Valditara conttata l’Usr
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha preso contatto con il direttore dell’Ufficio scolastico per la Calabria Antonella Iunti. A quest’ultimo il ministro ha chiesto di effettuare tutte le verifiche del caso e di riferire precise informazioni su quanto avvenuto in modo da valutare gli eventuali provvedimenti da prendere.
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