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La decisione

Afflitto resta in Consiglio regionale, rigettato il ricorso di Bausone

La Cassazione dà ragione al consigliere regionale dei 5 Stelle. Non era ineleggibile

Pubblicato il: 15/12/2023 – 11:03
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Afflitto resta in Consiglio regionale, rigettato il ricorso di Bausone

REGGIO CALABRIA Francesco Afflitto resta al suo posto in Consiglio Regionale. È quanto ha stabilito la Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso di Alessia Bausone. In particolare, Bausone aveva chiesto l’ineleggibilità del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle sostenendo che lo stesso in quanto dipendente dell’ASP di Crotone con la qualifica di dirigente medico di prima fascia, non potesse essere eletto e chiedendone la decadenza al fine di poter subentrare al suo posto in Consiglio Regionale.
La Suprema Corte di Cassazione, nel rigettare il ricorso di Alessia Bausone, con Ordinanza del 14 dicembre 2023, ha confermato l’esito dei due precedenti gradi di giudizio, escludendo l’assimilabilità delle funzioni svolte dal dottor Afflitto rispetto a quelle apicali proprie del direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo, stabilendo che: «tale incarico comporta l’attribuzione di compiti di direzione ed organizzazione limitati alla struttura affidata all’Afflitto, la quale costituisce soltanto un’area dell’Unità operativa complessa di Medicina Legale, a sua volta configurabile come un’articolazione del Dipartimento di prevenzione dell’Asp».
L’ordinanza sottolinea, inoltre, come il dottor Afflitto non operava in piena autonomia, dal momento che i predetti compiti dovevano «essere svolti in funzione del conseguimento di obiettivi la cui fissazione non è demandata a lui stesso, ma al Direttore di Dipartimento» e che in alcun modo dottor Afflitto, in qualità di medico necroscopo, avrebbero potuto condizionare il corpo elettorale.
«L’epilogo in Cassazione – si legge in una nota – pone termine in maniera definitiva ad un’odissea giudiziaria durata oltre due anni, che ha visto soccombere la Bausone in ogni grado di giudizio, attesa la totale infondatezza delle sue argomentazioni, e riconfermare le tesi sempre sostenute dal Consigliere Afflitto, il quale ha accolto con grande entusiasmo la decisione della Suprema Corte. Soddisfatti del risultato anche i legali del Consigliere Afflitto, gli avvocati Eugenio Vitale del Foro di Firenze ed Antonio Amato del foro di Catanzaro».

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