De Nisi: «Lavoro, sanità, legalità sono questioni da “circoletto rosso” per la Calabria»

CATANZARO Uno sguardo all’anno appena trascorso e soprattutto al nuovo anno, che si profila estremamente intenso per la Calabria. Il segretario di Azione in Calabria, il consigliere regionale Francesco De Nisi, tratteggia le priorità per il 2024 con un occhio anche agli appuntamenti politici di maggiore rilievo, come le Europee, la prima sfida per Azione, la cui nascita in Calabria è stata sicuramente una delle novità più significative del 2023.

Segretario De Nisi, un bilancio dell’anno appena trascorso.
«Sicuramente un anno con molte luci: aderendo ad “Azione” abbiamo rafforzato il nostro impegno per i territori. Un impegno infarcito di quel pragmatismo che antepone i fatti e le soluzioni alle vuote parole in un continuo confronto con la gente, ascolto dei giovani e degli anziani e coinvolgimento delle donne. Abbiamo avvertito il forte desiderio di riscossa dei calabresi, facendone cavallo di battaglia dei congressi provinciale e regionale in cui abbiamo sancito il costante radicamento di un partito e di un’idea che vuole lo sviluppo e la crescita di questa terra».

Le intenzioni per il 2024?
«L’obiettivo è quello di dare continuità a quanto sinora compiuto rafforzando l’impegno verso popolazioni e territori che hanno fame di risposte serie, concrete e fattibili. Ecco perché è necessario essere credibili, seri, professionali senza cullarsi sugli allori. Al contrario occorre uno slancio sempre nuovo e diverso per non deludere le aspettative su temi fondamentali quali sanità, infrastrutture, turismo, istruzione, lavoro, storia, cultura e tradizioni della nostra terra».

Quale futuro per la Calabria?
«Dipende da noi. Potrà (e dovrà) essere roseo solo nella misura in cui, anche grazie al proficuo lavoro della giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto, a cui continueremo a garantire il nostro appoggio, ci saranno risposte mirate e concrete. Noi continueremo ad operare a favore della nostra terra senza steccati e vincoli ideologici dando priorità al merito, alla competenza, alla concretezza. Sintetizzando alla vera politica, quella con la “P” maiuscola».

Quali le priorità che a suo giudizio il governo nazionale e la Regione dovranno assumere per il 2024?
«Lavoro, sanità, legalità, giustizia, salario minimo e istruzione rappresentano questioni da “circoletto rosso” per entrambi gli assetti di governo. Sul piano squisitamente nazionale diciamo un forte “no” sia a nuove tasse sia ai tagli delle pensioni mentre su quello calabrese, ad esempio, l’abbattimento delle liste d’attesa sanitarie va perseguito con insistenza. Sono temi sui quali occorre necessariamente cambiare passo e atteggiamento.  Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Diciamola tutta: occorrono delle vere “battaglie” nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini».

Le elezioni europee: cosa potranno significare per la Calabria e per il suo partito?
«Per la Calabria l’ennesima occasione da sfruttare in consapevolezza e coscienza, senza cadere nella trappola dei falsi profeti ma tenendo sempre a mente che anche per l’Europa servono proposte concretizzabili. Altrimenti i fondi e il Pnrr resteranno una mera illusione. Quanto ad Azione, puntiamo a superare il 4% e diventare il pilastro di un grande fronte repubblicano e democratico capace di ricacciare populisti e sovranisti ai margini del sistema politico». (a. c.)

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