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«A Rende è previsto un nuovo abbattimento di alberi»

Una missiva firmata di “denuncia” inviata anche alla procura di Cosenza. «Configurerebbe un disastro ambientale»

Pubblicato il: 26/01/2024 – 16:09
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«A Rende è previsto un nuovo abbattimento di alberi»

RENDE A Rende è previsto un nuovo taglio di alberi. E’ quanto comunicano Francesca Cufone; Clelio Gelsomino; Fabio Liparoti; Sandro Principe e Domenico Talarico in una missiva inviata ai Commissari Prefettizi del Comune di Rende, al Comando dei Carabinieri Forestali di Cosenza e al procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo. «L’Amministrazione comunale di Rende ha approvato un progetto di “rigenerazione urbana” che prevede l’abbattimento di circa 80 alberi di “pinus pinea”; i sottoscritti, unitamente a numerosi comitati e associazioni ambientaliste, hanno evidenziato alle Autorità Comunali che non si poteva procedere all’abbattimento senza aver esperito idonea perizia, sostenuta con l’utilizzo di moderne tecnologie, per verificare la salute e la stabilità delle piante. Ciò in quanto, tale progetto si basa su una perizia del tutto carente e contradditoria in quanto afferma che la vegetazione si presenta apparentemente sana e nello stesso tempo che bisogna procedere all’ abbattimento della stessa».
Il progetto secondo i firmatari «presenta violazione e falsa applicazione degli art. 34 e 71 del D.Lgs. n. 50/2016 e del D.M. 10 marzo 2020 del Ministero dell’Ambiente; e violazione dell’art. 5 della direttiva uccelli n. 79/409/CEE e del D.M. 10 marzo 2020 del Ministero dell’Ambiente allegato D, lett. B)».
Secondo gli scriventi, «ulteriori abbattimenti dei “pinus pinea” previsti per sabato 27 gennaio 2024 in via Don Minzoni fino all’incrocio con via F.lli Bandiera, potrebbe configurare, in continuazione, un vero e proprio disastro ambientale, costituendo i maestosi esemplari un vero e proprio bosco in città». Ed infine, la richiesta inviata alle Autorità Competenti di «sospendere le operazioni di abbattimento programmate per il 27 gennaio 2024», «disporre perizia idonea a verificare stabilità e salute delle piante, da eseguirsi anche con l’utilizzo di moderne strumentazioni tecnologicamente adeguate», «porre in essere tutte le attività necessarie a verificare l’illegittimità della procedura posta in essere dal Comune di Rende».
(redazione@corrierecal.it)

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