A CHIARE LETTERE | La Società del Ponte dalle mani bucate e le “ombre” sull’Alta Velocità

LAMEZIA TERME Il tema delle infrastrutture di nuovo al centro della rubrica settimanale “A Chiare Lettere” di Antonio Cantisani, andata in onda su “L’altro Corriere Tv” dopo il tg delle 14,20. Lo spunto arriva dalla notizia per cui la Lega vorrebbe che la società Stretto di Messina si sottrarrà ai limiti della spending review fino all’1 gennaio 2027. «Ricordiamo – si evidenzia “A Chiare Lettere” – che per finanziare il Ponte compartecipano anche la Regione Sicilia e la Regione Calabria, quest’ultima con 300 milioni stornati dal Fondo di sviluppo e coesione, milioni che probabilmente potevano essere spesi per progetti più urgenti. Tutti dunque concentrati sul Ponte, nessuno che spende una parola di chiarezza ad esempio sull’Alta Velocità fino a Reggio, tema su cui si sa poco ma che sta alimentando il dibattito in sede locale, non senza divisioni e strumentalizzazioni e persino qualche zona d’ombra. Si teme tra l’altro che i lavori nel primo lotto calabrese possano partire addirittura nel 2031. Insomma tanta incertezza e tanto silenzio. E incertezza e silenzio registriamo anche su altre infrastrutture per la Calabria, come la Statale 106, sul tratto Catanzaro-Reggio, che finora esiste solo su progetti di massima. E intanto, per la Società Stretto di Messina massima attenzione e indennità a go-go. Se questa è una cosa normale… ».

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