Ultimo aggiornamento alle 22:56
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la forza della memoria

Il Nuovo Cdu ricorda Aldo Moro a Catanzaro: «La sua lezione non va dimenticata»

Il partito guidato da Tassone rende omaggio allo statista della Dc, agli uomini della sua scorta e a tutte le vittime della violenza terroristica

Pubblicato il: 09/05/2024 – 15:49
Il Nuovo Cdu ricorda Aldo Moro a Catanzaro: «La sua lezione non va dimenticata»

CATANZARO In ricordo di uno statista il cui insegnamento è ancora attuale, anzi forse oggi è sempre più attuale. Il Nuovo Cdu presieduto da Mario Tassone con una messa ha reso omaggio oggi alla figura di Aldo Moro, ucciso dalle Br il 9 maggio 1978 e degli agenti della scorta – Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Ravera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzi – uccisi in Via Fani il 16 marzo 1978, e a tutte le vittime del terrorismo. «Il 16 marzo e il 9 maggio del 1978 – ha detto Tassone – si consumò una tragedia immane per le famiglie e per il Paese. Dopo tanto sangue innocente, l’assassinio di Moro doveva essere il colpo di grazie al sistema democratico. Era la “traduzione” della rivoluzione mancata, perseguita dalle frange estreme della sinistra, che si erano organizzate dopo aver lasciato il Pci. La “verità “su quella tragedia è stata ricercata dalle varie commissioni parlamentari, dalla magistratura e da nutrite schiere di giornalisti, oltre ovviamente agli apparati di sicurezza.  Rimangono molte zone oscure sui mandanti, su quanti avevano interesse ad eliminare Aldo Moro. Il 9 maggio si ricordano tutte le vittime del terrorismo. Abbonderanno le frasi di circostanza su un avvenimento lontano. Il tempo stempera tutto ma il tentativo di consegnare all’oblio la morte di Moro è un delitto. Le mezze verità, l’uso anomalo del segreto di Stato per coprire responsabilità personali e di gruppi di pressione non aiutano un Paese a crescere e alla democrazia a rafforzarsi.  La vittoria sul terrorismo fu l’ultimo sforzo di quello che rimaneva dei partiti.  Dopo Moro – ha ricordato il segretario del Nuovo Cdu – l’impianto democratico dello Stato si è eroso. Nella metà degli anni ‘90 ci fu una congiura di esponenti massoni deviati, di alcune procure d’assalto, di certa sinistra con il corollario di complicità e connivenze che ha collassato il sistema delle garanzie democratiche. Ricordiamo con Aldo Moro le tante vittime innocenti, martiri della libertà. Il manifesto che il 9 maggio del 1978 la Dc affisse in tutta Italia con l’effige di Moro diceva “vive nei nostri cuori il Suo amore per la libertà “. Oggi è in atto un disegno eversivo della maggioranza di governo che attenta alla Costituzione e all’unità del Paese. Non è possibile stare silenti difronte una prospettiva pericolosissima. E’ auspicabile sperare che l’amore per la libertà non sia scomparso dal cuore degli italiani che debbono trovare la forza del coraggio per non soccombere.  Così si onorano le vittime del terrorismo e della violenza in qualsiasi forma si manifesti per evitare il precipizio che sta dinanzi a noi». La messa è stata celebrata da don Salvatore nella chiesa di Sn Nicola a Catanzaro.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x