COSENZA La seconda edizione del “Libro nero dell’azzardo-Mafie, dipendenze, giovani” mostra dati impietosi per la Calabria. Il testo realizzato da Federconsumatori e Cgil in collaborazione con Isscon e Federconsumatori Modena sottolinea quanto il fenomeno delle scommesse e del gioco online sia ormai in forte crescita in Italia. Nel 2023 – viene rilevato – la raccolta complessiva dell’entrate dell’azzardo in Italia (fisico e on line) è stimata in 150 miliardi di euro, più che triplicata in termini reali dal 2006, di cui 68 miliardi il volume del giocato fisico e 82 miliardi quello on line. La spesa pro capite degli adulti tra 18 e 74 anni è stata mediamente di 1.926 euro, con picchi che in alcuni territori superano i 3.200 euro per abitante. Si stima che siano oltre 1,5 milioni i giocatori problematici a cui si aggiungono 1,4 milioni di giocatori con rischio moderato e 2 milioni a basso rischio: un numero enorme di persone con patologie da disturbo da gioco d’azzardo o con rischio a vario livello. Cgil e Federconsumatori, insieme a Spi e Auser, con molte altre realtà associative, hanno contribuito alla costruzione della Campagna “Mettiamoci in Gioco”, e sono impegnate da anni per far conoscere che cosa rappresenta il gioco d’azzardo, l’impatto devastante che l’azzardo può avere per i giocatori e per le loro famiglie, per promuovere la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze in termini economici, sociali e sanitari dell’azzardo e per stimolare i decisori politici, ad ogni livello, a intervenire per normare e regolamentare l’offerta.
I dati messi evidenziati nel libro, la provincia di Cosenza è tra quelle messe peggio. Nel 2023, infatti, sono stati persi 74 milioni di euro nel gioco d’azzardo. La città più colpita del Cosenza è Paola (45esima in Italia) con 3.750,67 giocati on line da utenti tra i 18 e i 74 anni. Scalea è 65esima in Italia con 3.479,75 spesi. La provincia di Cosenza è quella che in Italia ha speso e perso più di tutti: 103.202.347,13 euro giocati, 96.826.004,55 vinti, 6.376.342,58 persi. In seconda posizione in Calabria ecco la provincia di Reggio con 62 milioni di perdite, seguita da quella Catanzarese (32 milioni), Crotonese (circa 19 milioni) e Vibonese (17,8). Ma tutte le province evidenziano una crescita costante: +17,6 a Cosenza, +15,4 a Reggio Calabria, +14,7 a Crotone, +12,1 a Catanzaro e +9,9 a Vibo Valentia.
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