CATANZARO Sarebbe dovuto scendere ieri in Calabria per provare a calmare le acque di una Lega che in Calabria sta vivendo una fase a dir poco turbolenta, in special modo dopo le Europee e le successive dichiarazioni di Filippo Mancuso sull’Autonomia differenziata che non sono piaciute ai vertici del partito, ma una febbre improvvisa (probabilmente d’amore) ha bloccato il suo viaggio verso Sud. E così Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e braccio destro di Matteo Salvini, si è visto costretto a rimandare il tutto a lunedì 1 luglio, nuova data fissata per una riunione che si preannuncia infuocata. Soltanto pochi giorni fa Durigon era convolato a nozze, postando le foto della giornata sui suoi profili social con tanto di ringraziamenti ai partecipanti: «Una serata indimenticabile e ricca di emozioni con le nostre famiglie e con tanti amici. Grazie amore». Subito dopo ecco arrivare lo stato influenzale come giustificazione alla mancata (per ora) resa dei conti calabra. (f.v.)
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