CATANZARO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima)
si è definitivamente pronunciato sul ricorso presentato da A.L., F.L., D.M., rappresentati e difesi dagli avvocati Achille Morcavallo, Enrico Morcavallo contro la Regione Calabria, non costituita in giudizio. La stessa Regione è stata condannata al pagamento delle spese di lite in favore della parte ricorrente (4mila euro).
I ricorrenti, componenti della squadra di caccia di San Fili “Il Lupo”, agiscono per l’annullamento delle determinazioni della Regione Calabria con cui è stato disposto di assegnare a tale squadra, in compensazione della sottrazione di parte del relativo territorio, le zone bianche limitrofe disponibili e di ridefinire il confine con la squadra di Marano “La Bestia Nera”. Gli esponenti lamentano l’illegittimità degli atti impugnati per vizio di eccesso di potere, allegando una relazione tecnica.
La vicenda è stata rimessa alla determinazione della Regione Calabria che dopo un sopralluogo, nonostante il parere negativo reso dall’ A.T.C. CS3, ha disposto di modificare il confine tra le due zone di caccia e istituire una zona bianca, e ciò in difetto di adeguata istruttoria e di ragionevolezza della scelta operata.
Il Tar ha accolto il ricorso della difesa, accolto la domanda dei ricorrenti e disposto annullamento.
(redazione@corrierecal.it)
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