Isola Capo Rizzuto, l’assessore Loprete lascia

Si apre formalmente la crisi al Comune di Isola Capo Rizzuto. Questo mattina si è dimesso l’assessore Davide Loprete che gestiva le deleghe del Commercio, Attività produttive, Fiera e mercati, Tutela del mare, del suolo e della costa, Caccia e pesca. Loprete fa politicamente riferimento a Raffaele Gareri, leader del movimento “Idea comune”. Una crisi latente che ha mostrato i primi scricchiolii nel corso del consiglio comunale del 5 luglio scorso, quando Gareri ha preso le distanze dalla maggioranza sull’impostazione che si voleva dare alla viabilità. Nel suo intervento in Consiglio, aveva detto a chiare che la soluzione che si intendeva dare per risolvere il problema della viabilità non collimava con la sua visione. Si era, così, capito che i rapporti tra Gareri e il sindaco Maria Grazia Vittimberga non erano più quelli che nel mese di dicembre del 2021 avevano consentito al primo cittadino di Isola Capo Rizzuto di potere continuare nella sua attività amministrativa, dopo la rottura dei rapporti con il Partito democratico. Vittimberga era stata candidata proprio dal Pd che, però, l’aveva messa in discussione chiedendole addirittura le dimissioni. Per potere andare avanti nella attività amministrativa, Vittimberga aveva stretto l’alleanza con Gareri, che era stato uno dei candidati a sindaco alternativi. L’alleanza tra Vittimberga e Gareri, secondo la narrazione dell’epoca, aveva avuto come collante l’elezione provinciale. Il sindaco aveva garantito i voti a Gareri per essere eletto nel consiglio provinciale di Crotone e il nuovo alleato aveva garantito i numeri per una nuova maggioranza. Anche alla elezioni provinciali del 3 febbraio scorso Gareri ha potuto contare sull’appoggio elettorale di Vittimberga.
È stato, infatti, rieletto e il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, gli ha conferito la delega alla Riserva Marina. Una delega importante per il territorio comunale di Isola Capo Rizzuto. La motivazione occasionale, che ha determinato la rottura tra i due alleati è stata la visione diversa su come impostare il progetto della nuova viabilità, ma i veri motivi della discordia non sono ancora noti. C’è da dire che, nella seduta dell’ultimo consiglio comunale (5 luglio scorso) la visione di Gareri è stata più vicina a quella dell’opposizione. Evidentemente  il tempo trascorso dal consiglio della discordia (17 giorni) non sono bastati a Vittembrega per chiedere il cerchio sulla crisi. Gli stimoli per andare avanti non sono arrivati e oggi, con le dimissioni di Loprete, si è aperta la crisi nella maggioranza, che deve fare anche i conti con le tante emergenze estive (inquinamento di alcuni tratti di mare, garanza idrica e altro). (redazione@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato