CATANZARO Una nuova maggioranza, a fortissima e predominante trazione di centrosinistra, che sostenga una Giunta che politicamente non sia più un “Frankenstein” ma una squadra di governo coerente e di qualità, capace di invertire la rotta degli ultimi anni puntando su 4-5 punti programmatici forti e di rottura. Su questa direttrice si stanno dipanando le trattative a Catanzaro per trovare una via di uscita alla crisi al Comune dopo che il sindaco Nicola Fiorita ha azzerato il suo esecutivo e il gruppo riconducibile al consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico ha lasciato la posticcia maggioranza nata dopo le elezioni del giugno del 2022. Trattative che – riferiscono fonti qualificate – ruoterebbero intorno al ritrovato ruolo baricentrico e da protagonista del Pd, che la scorsa settimana ha di fatto aperto la crisi sollecitando a Fiorita un riequilibrio della maggioranza comunale in una direzione più progressista rispetto ai primi due anni di amministrazione, fortemente condizionati dal potere di veto dell’alleato Talerico. Uscita di scena quest’area, ora si è aperto uno scenario che è ovviamente molto delicato e ancora molto nebuloso ma che i segnali che si percepiscono in queste ore indirizzano verso il possibile approdo a una nuova Giunta che suggelli la ricomposizione del centrosinistra a Catanzaro.
E oggi – sempre secondo fonti accreditate – si sarebbe registrato uno step di non poco conto, sul piano politico: un tavolo tra il Pd, rappresentato dal segretario provinciale Domenico Giampà, e Azione, rappresentata dal segretario provinciale Roberto Guerriero e dai tre consiglieri comunali Valerio Donato, competitor di Fiorita al ballottaggio, Gianni Parisi e Stefano Veraldi. Un tavolo dall’esito ovviamente interlocutorio nel quale però – a quanto risulta – si sarebbe trovata una significativa condivisione, quella sul percorso da intraprendere per scavallare questa crisi. In sintesi, la delegazione dem e quella calendiana, che con Donato nell’ultimo Consiglio comunale ha manifestato un’apertura e una disponibilità ai dialogo con Fiorita, avrebbero concordato sul traguardo a cui arrivare al fondo di questa tumultuosa fase politica, quello di creare una nuova maggioranza a Palazzo De Nobili che sia finalmente coerente sul piano politico – i componenti del gruppo di Azione a Catanzaro hanno storie e visioni indiscutibilmente di centrosinistra – e che caratterizzi la futura amministrazione in un’ottica marcata di centrosinistra. Operazione complessa, anche complicata perché ci sono da superare diversi e anche duri scogli – le tossine post ballottaggio tra Fiorita e Donato, per dirne uno – ma operazione alla portata, soprattutto se l’attenzione viene riservata ai contenuti più che alle postazioni. Pd e Azione si sarebbero aggiornati ai prossimi giorni per un nuovo tavolo che possa rappresentare un ulteriore passo avanti mentre da varie fonti non si esclude ad horas anche un incontro tra Fiorita e Donato, le cui esternazioni in queste ore sono sempre molto critiche nei confronti del sindaco ma lasciano anche spazi aperti al dialogo. E’ questo comunque il “nodo” da sbrogliare per la soluzione della crisi al Comune, tema al centro oggi anche di una riunione tra i partiti della coalizione che ha sostenuto Fiorita al ballottaggio.
Riunione conclusa con la solita nota stringata e burocratica che dice anche meno di nulla, anche se a quanto sembra ci sarebbe stata un’apertura al dialogo con Azione. «Il tavolo del centrosinistra – si legge nella nota – si è riunito alla presenza di tutte le forze politiche rappresentate dai relativi segretari: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Partito Socialista, Avs e Cambiavento. L’incontro ha registrato la comune volontà di concorrere al rafforzamento dell’impegno verso le istanze più avvertite della città nella riconferma del disegno politico posto a fondamento della Giunta guidata da Nicola Fiorita. Per tale ragione è ritenuto necessario condividere l’individuazione prioritaria di scelte programmatiche coerenti con il programma amministrativo presentato dal sindaco Nicola Fiorita e sulle quali produrre ogni sforzo realizzativo nell’esclusivo interesse dei cittadini». (a. c.)
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