CROTONE Il Giudice per l’udienza preliminare, Sara Merlini, ha pronunciato questa mattina la sentenza nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Le Verdi Praterie“. Assolti dalle accuse mosse ai Capi A, B e C Antonella Stasi (difesa dagli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Ioppoli), Roberto Stasi (difeso dall’avvocato Francesco Laratta), Anna Crugliano (difesa dall’avvocato Francesco Verri), Salvatore Esposito (difeso dagli avvocati Manuela Pancari del foro di Crotone e dall’ avvocato Nicola Cantafora del foro di Catanzaro), Carvelli Francesco Massimo (difeso dagli avvocati Francesco Laratta e Francesco Verri del foro di Crotone), Succurro Salvatore (difeso dall’avvocato Francesco Verri del foro di Crotone), Muto Antonio (difeso dall’avvocato Francesco Verri) e Rizzo Raffaele (difeso dall’avvocato Francesco Verri) in relazione perché il «fatto non sussiste». Anna Crugliano è stata assolta anche in relazione al capo E perché il «fatto non sussiste». Il gup ha inoltre deciso l’assoluzione della società “Le Verdi Praterie” srl (rappresentata dall’avvocato Vincenzo Cardone del foro di Crotone), in persona del legale rappresentante pro tempore, in relazione ai capi F e G e dichiarato il «non doversi procedere» nei confronti di Anna Crugliano Anna in relazione al capo D perché estinto per prescrizione. Infine è stata disposta la revoca del sequestro dei beni immobili e dei beni mobili registrati facenti parte del complesso aziendale della società Le Verdi Praterie e la loro restituzione agli aventi diritto.
L’inchiesta aveva contestato a soci, manager e dipendenti della società un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e alla commissione di una truffa ai danni del Gestore dei Servizi Elettrici destinatario dell’energia prodotta dall’impianto. (f.b.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x