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Arrical, oggi si vota per eleggere il Direttivo. Una cinquantina di sindaci cosentini «distanti dai partiti»

Sono 91 i comuni bruzi nella fascia 1.000-5.000 abitanti. «Non accettiamo imposizioni o candidature calate dall’alto»

Pubblicato il: 29/09/2024 – 7:18
Arrical, oggi si vota per eleggere il Direttivo. Una cinquantina di sindaci cosentini «distanti dai partiti»

CATANZARO Completati tutti gli iter burocratici, nella giornata di oggi termina il percorso che conduce all’elezione del consiglio direttivo d’ambito di Arrical, l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani, a cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria.
In questo contesto, i Comuni cosentini sono protagonisti e pronti ad entrare nella governance dell’ente guidato, fino ad oggi, dal commissario straordinario Bruno Gualtieri. Nei cinque seggi predisposti per il voto, i comuni cosentini inseriti nella fascia 1.000-5.000 abitanti sono rappresentati da 91 sindaci, una cinquantina di primi cittadini si ritrova ad assumere una posizione chiara e netta e decisamente equidistante rispetto ai partiti politici. Il passaggio da un ente commissariato ad una governance ordinaria non è semplice, il futuro di due settori chiave merita una doverosa e necessaria attenzione.
Le elezioni odierne, infatti, daranno luogo alla riorganizzazione, sui principi di economicità di gestione, dei due importanti servizi a tutela dei cittadini, con particolare riferimento al sistema idrico integrato che coinvolge, tra l’altro, il segmento depurativo con tutte le variabili connesse in relazione al piano ambientale e turistico. La nuova governance assumerà atti e scelte evidentemente decisive per il futuro dell’intero territorio regionale ed è proprio per questo motivo che molti sindaci cosentini hanno deciso «sinergicamente di intraprendere il percorso senza sventolare alcuna “bandiera” di partito, ma affrontando il voto con la responsabilità di chi – da sempre – si impegna in prima persona e spesso in trincea a valutare e determinare le ricadute strategiche sui rispettivi territori». «E’ dunque opportuno – sostengono i primi cittadini in una nota – non accettare imposizioni o candidature calate dall’alto, ma ragionare del governo di questo nuovo Ente tenendo conto solo delle esigenze dei nostri territori senza dover rispondere alla “chiamata” dei partiti». Un percorso da intraprendere oggi e da portare avanti anche in futuro con «l’ambizione di continuare a ragionare dei temi fondamentali della gestione della cosa pubblica e delle politiche regionali. Noi siamo pronti, i sindaci sono pronti ed ancora una volta – a differenza di altri – dimostrano di avere idee concrete da mettere in campo rispetto a chi, in ritardo, cerca di sottrarsi alle responsabilità tentando disperate ed inopportune vie di fuga», aggiungo i sindaci. «Siamo certi, infine, che la governance dei comuni contribuirà a migliorare e rendere immediatamente operativa Arrical», chiosano. (f.b.)

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