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“La ‘ndrangheta non dimentica”. L’allarme di Pino Masciari: «Piani di vendetta su di me»

Il testimone di giustizia rivela i messaggi ricevuti da Andrea Mantella. «Dalle Istituzioni ricevo solo risposte evasive»

Pubblicato il: 07/10/2024 – 12:23
“La ‘ndrangheta non dimentica”. L’allarme di Pino Masciari: «Piani di vendetta su di me»

CATANZARO Ho dovuto rendere pubblica l’interezza dei messaggi dei quali sono stato destinatario nello scorso dicembre. Sono stato contattato via “Messenger” da una persona che si è poi rivelata essere Andrea Mantella, il quale mi ha circostanziato precisamente i disegni di vendetta orditi nei miei confronti nel 2004: “(…)le dico che nelle Serre vibonesi nell’anno 2004 soggetti dei così detti viperari avevano intenzioni di vendetta nei suoi riguardi chiedendo ausilio ad una feroce cosca di Sant’Onofrio ai tempi mia alleata”. È quanto scrive in una nota stampa il testimone di giustizia Pino Masciari. Che prosegue: «E poi, ancora adesso (dicembre 2023), ha continuato sottolineando l’attualità del rischio, avendo l’accortezza di raccomandarmi di non abbassare mai la guardia, perchè “la ‘ndrangheta non dimentica. La vendetta da costoro è solo una questione di tempo! (…)Il tempo non cancella assolutamente questa loro sete di vendicarsi. Purtroppo testimoni e collaboratori di giustizia non c’è mai un periodo che può stare tranquillo senza rischio. Noi siamo dei predestinati (…)Addirittura dopo tantissimi anni. Ecco, qual è la nostra triste realtà.. il futuro??????? Pieno di punti interrogativi. La tutela, è un bene primario è uno strumento per salvarsi dalla morte. Non andrebbe mai tolta..! Purtroppo non sempre è così..! Anzi si va di male in peggio. Mi perdoni se mi permetto, lei questo lo dovrà sottolineare anche a costo di incatenarsi davanti all’scp Via dell’ Arte (…) faccia tesoro dei miei input(…)”».
«Ho tenuto il riserbo sull’identità dell’interlocutore – continua Masciari – finché è stato possibile. Mi sono rivolto a tutti, in via formale, in prima persona e attraverso i miei legali. Ho scritto a tutte le Istituzioni competenti per chiedere, visto l’allarme che derivava dal contenuto di quei messaggi, un innalzamento di attenzione nei miei confronti, con un altrettanto adeguato livello di protezione. Ma ho ricevuto solo risposte evasive, nei rari casi in cui ci sono state. Non posso stare tranquillo, perché chi mi ha parlato è una fonte ritenuta attendibilissima dalla Magistratura, ma anche dalla ‘ndrangheta, considerato quanto emerso pure nell’ultima operazione “Factotum”. Se la ‘ndrangheta si è data molto da fare per screditare le rivelazioni di Mantella, al punto da inviare dal Piemonte persone a rendere falsa testimonianza per raggiungere lo scopo, vuol dire che Mantella sa e le sue affermazioni sono difficilmente confutabili. Il significato chiaro, essenziale, che emerge dal contenuto di quei messaggi è l’attualità del rischio, ancora oggi, oltre che l’impossibilità di prevederne la fine, perché prima o poi la vendetta arriverà. Chi ne sarà responsabile? Tutti coloro che sapevano – conclude Masciari – avevano la possibilità di intervenire, avevano ruolo e strumenti per prevenire e agire per evitare il peggio e hanno dolosamente omesso di farlo».

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