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Perciaccante: «Città unica garantisce un maggiore potere contrattuale»

Il presidente di Confindustria Cosenza favorevole alla Grande Cosenza. «Le grandi imprese devono credere in questa nuova realtà»

Pubblicato il: 23/11/2024 – 16:09
Perciaccante: «Città unica garantisce un maggiore potere contrattuale»

COSENZA La data del primo dicembre è cerchiata in rosso sul calendario. I cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero saranno chiamati a decidere sul futuro della possibile città unica, votando al referendum in maniera favorevole o contraria alla fusione dei tre comuni. Il dibattito sulla “Grande Cosenza” non riguarda agita solo la politica, ma coinvolge tutti i settori e i professionisti dell’area urbana. Tra coloro che ritengono giusto portare a termine il processo di fusione, anche Giovan Battista Perciaccante presidente di Confindustria Cosenza.

«Nessun dubbio, sono favorevole»

«Certamente a favore, perché è un’opportunità per la città. Aumenterebbe il potere contrattuale con la Regione, con il Governo, con tutte le opportunità connesse», sostiene al Corriere della Calabria. Dal fronte del “No” i dubbi sono legati soprattutto alla cancellazione dell’identità e della storia dei singoli comuni. «L’identità e la storia rimarrebbero custodite, si fonderebbero dando vita ad un nucleo portante di questa regione, una città simbolo di tutta la Calabria. Cosenza così come gli altri comuni dell’area urbana tornerebbero ad avere un ruolo centrale e importante come accaduto in passato con Mancini, Antoniozzi, Cassiani, Misasi», dice Perciaccante. Il presidente dei Confindustria Cosenza suggerisce i potenziali benefici economici della fusione. «Dobbiamo fare in modo che le grandi imprese, quelle sane, credano in questa nuova e futura realtà. L’Università della Calabria, al primo posto tra i grandi atenei italiani secondo il Censis e tra le prime in Europa, è un punto di riferimento importantissimo, e presto potrebbe diventare il Campus di una grande città».

La costruzione della Grande Cosenza

Il collegamento dei servizi, un nuovo piano urbano, la costruzione di una identità economica e sociale sono tra le principali sfide dei possibili e futuri amministratori della Grande Cosenza. «Si dovrà immaginare una città più smart, moderna, con piste ciclabili e ampi spazi di verde. Penso – ad esempio – alle città del nord Europa», sostiene Perciaccante. Per il presidente degli industriali cosentini «ci sono tutte le opportunità per poterlo fare. L’unione dei tre comuni potrebbe favorire l’abbassamento dei costi di gestione delle società di servizio. Risparmiando sarà possibile rinvestire nei servizi stessi ed anche nella riqualificazione urbana». (f.b.)

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