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Le idee programmatiche di Novello a supporto di Anci nella gestione della materia venatoria

Di recente è stato nominato responsabile per la materia venatoria da parte dell’ANCI Calabria

Pubblicato il: 28/11/2024 – 13:07
Le idee programmatiche di Novello a supporto di Anci nella gestione della materia venatoria

COSENZA «La nomina a responsabile per la materia venatoria da parte dell’ ANCI Calabria, sebbene comporti un impegno significativo, mi onora profondamente e mi carica di una grande responsabilità. Con questi sentimenti desidero esprimere la mia sincera
gratitudine ai vertici dell’Associazione ed in particolare al Presidente ANCI Rosaria
Succuro per aver riposto fiducia nelle mie capacità, nella mia esperienza e nel mio
impegno sia sociale che venatorio. Sono altresì consapevole dell’impegno continuo e
costante che porterò avanti con l’obiettivo di migliorare la gestione della materia a
livello regionale, per garantire migliori condizioni di vita alle comunità locali e agli
appassionati di attività venatoria, sempre nel rispetto dei ruoli e dei principi che ci
guidano. E’ evidente che l’azione che intendo intraprendere seguirà rigorosamente le
direttive impartite dall’organo competente». Lo dice, in una nota, Luigi Novello responsabile per la materia venatoria da parte dell’ ANCIL.
«Le problematiche da affrontare richiedono sicuramente impegno e dedizione, in quanto sul tavolo ci sono diversi aspetti gestionali cruciali. Tra questi, il riesame della Legge Regionale n. 9 del 17/05/1966, ormai obsoleta, che fu concepita in un periodo in cui le attuali criticità non esistevano e quindi non è più adeguata alle esigenze contemporanee. Senza contare il piano faunistico venatorio, che risale alla fine del secolo scorso e mantiene formalmente la sua validità, in regime di prorogatio, in virtù di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale. Come già sottolineato per la Legge regionale, anche il piano faunistico venatorio non è più adeguato alla realtà territoriale e sociale attuale. Appare opportuno continuare a seguire criteri di competenza e disponibilità per la nomina dei rappresentanti dei comuni all’interno degli ambiti territoriali di caccia. Inoltre, risulta necessario offrire collaborazione alla Regione affinché venga pienamente applicato quanto stabilito nel Decreto Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 13 giugno 2023 pubblicato sulla G.U., n.152 dell’1/7/2023 che sancisce : “Resta ferma, in ogni caso, la possibilità per i Sindaci di esercitare il potere di ordinanza su interventi di controllo e rimozione della fauna in ambito urbano” con annessa richiesta di delega alla Regione per effettuare corsi di formazione per gli operatori di selezione da incaricare nel caso. Non ultima, in ordine di importanza, vi è l’analisi delle eventuali problematiche derivanti dall’apposizione di vincoli sovra comunali legati ad aree vincolate. Ciò implica una raccolta di dati, un’analisi approfondita e la formulazione di eventuali proposte di revisione. Per quanto riguarda il mio operato, sarà improntato su una politica di ascolto, confronto democratico e sintesi dei contenuti, affinché l’Associazione possa svolgere un ruolo propositivo nei confronti degli organi istituzionali delegati. L’obiettivo è quello di
sanare i ritardi accumulati e risolvere le problematiche esistenti, mirando ad un miglioramento complessivo delle condizioni di vita delle popolazioni, attraverso una
gestione sana e oculata del territorio amministrato», conclude Novello.

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