CROTONE Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha posto fine ad una querelle giudiziaria avviata dal consorzio Congesi di Crotone, Arrical e Sorical, arriva il commento dell’amministratore unico di Sorical, Cataldo Calabretta. “Rimane solo tanta amarezza, nonostante gli sforzi fatti – ricorda Calabretta – durante gli incontri per arrivare ad un accordo per il passaggio della gestione delle reti e degli impianti del servizio idrico integrato dei 14 Comuni del Crotonese come previsto dalla normativa. Mentre noi abbiamo garantito il servizio, c’è sempre stato chi ha remato. Oggi anche il Consiglio di Stato ha suggellato la correttezza dell’operato della Regione, di Arrical e di Sorical. Noi ci siamo assunti la responsabilità di garantire il servizio in provincia di Crotone, di salvaguardare i posti di lavoro, nonostante un debito abnorme del Consorzio dei Comuni verso la Sorical. Il territorio crotonese prima con la gestione Soakro e poi con quella Congesi ha generato un danno irreversibile. L’auspicio – conclude l’amministratore unico di Sorical – è che ci sia quella giusta dose di consapevolezza e di responsabilità da parte degli amministratori locali di questo territorio per proseguire insieme nel processo di riforma del servizio idrico calabrese del quale i comuni sono attori principali”.
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