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Mary Cefaly ha dato «un impulso straordinario all’agricoltura calabrese» – FOTO

Giornalista e imprenditrice agricola illuminata, ricordata stamane allo stabilimento produttivo Coppi di Lamezia Terme

Pubblicato il: 07/12/2024 – 17:25
di Danilo Monteleone
Mary Cefaly ha dato «un impulso straordinario all’agricoltura calabrese» – FOTO

LAMEZIA TERME Quarant’anni di attività, un centinaio di soci conferitori, 100 dipendenti ed un indotto occupazionale che supera le mille unità. Sono questi i numeri che riassumono il profilo attuale del Coppi, acronimo che indica il Consorzio per la produzione e la valorizzazione del pompelmo, realtà produttiva nata nel lontano 1984 sulla base di una felice quanto lungimirante intuizione di Mary Cefaly, una delle indiscusse protagoniste dell’agricoltura regionale, giornalista per scelta e poi imprenditrice agricola illuminata, visionaria ed animata da una irrefrenabile passione per la terra calabrese. A quattro decenni di distanza la figura di Mary Cefaly, antesignana di quella che sarebbe poi divenuta l’agricoltura moderna, è stata ricordata stamane all’interno dello stabilimento produttivo Coppi, situato a Lamezia Terme.

«Mary Cefaly era una persona straordinaria»

«Mary Cefaly era una persona straordinaria – dice al Corriere della Calabria il presidente del Coppi, Pierluigi Taccone – una donna che ha dato un impulso straordinario all’agricoltura del territorio, con il suo carisma, la sua attività quotidiana, il suo vedere il futuro e sempre in chiave positiva. Aveva un’idea dell’agricoltura vista con gli occhi di chi era capace di pensare al domani e non all’oggi.
Il percorso di questa realtà produttiva nasce da una scelta singolare e lungimirante, introdurre in Calabria la produzione del pompelmo, assistita dalla volontà di costruire una rete che cooperasse «anche questa – sottolinea Taccone – è stata una felice intuizione, Mary Cefaly evidenziava la necessità non solo di produrre ma soprattutto di essere in grado di commercializzare e vendere, da lì l’idea di una cooperativa che consorziasse tutti gli agricoltori del territorio e migliorasse non tanto l’offerta qualitativa quanto l’aspetto, diciamo cosi, estetico del prodotto. E questa nostra cooperativa ha centrato in pieno questo obiettivo. Nel corso di questi quattro decenni l’agricoltura è cambiata moltissimo e Mary Cefaly è stata una delle protagoniste, con il suo esempio, la sua positività ed una visione del futuro che è stata in grado di cambiare profondamente ed in positivo il rapporto tra agricoltori e territorio. Infine mi sia consentito un pensiero a cui tengo molto – aggiunge Taccone – vorrei infatti a nome mio personale, dei soci del Coppi e di tutti i dipendenti rivolgere un caloroso saluto al Presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto, avrebbe dovuto essere stamane qui con noi ed a lui rivolgiamo un augurio di pronta guarigione».

Pierluigi Taccone

«La Calabria ha bisogno di esempi di questo tipo»

Per il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso «questa è la Calabria che vorremmo avere rappresentata su tutto il territorio regionale, d’altro canto l’agricoltura è un settore caratterizzato da straordinarie e positive risorse. L’imprenditrice agricola che oggi ricordiamo ha avuto passione, lungimiranza e testardaggine nel perseguire obiettivi che ancora oggi danno i loro frutti. La Calabria – conclude Mancuso – ha bisogno di esempi di questo tipo, di realtà produttive che siano fondate sul connubio tra agricoltura e turismo a beneficio della nostra economia e dei livelli occupazionali».

Filippo Mancuso

Di modello da seguire parla anche Giuseppe Iritano, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione, «il nostro compito – sottolinea Iritano – è quello di favorire queste aggregazioni, essere uno contro l’altro fa rimanere piccoli tutti. Se si vuole crescere e riuscire ad essere protagonisti dei mercati extraregionali e internazionali questo è il metodo».

Giuseppe Iritano

Per il vicepresidente della Giunta Regionale, Filippo Pietropaolo «quella che stiamo vivendo è una bellissima giornata, ho avuto la fortuna ed anche l’onore di conoscere Mary Cefaly tanti anni fa ed oggi sono lieto di essere all’interno di questa straordinaria struttura nata dalle sue intuizioni. In questo luogo, con produzioni di assoluta qualità, viene garantito lavoro a centinaia di persone. Per noi è importante essere qui perchè queste strutture sono il meglio a cui possiamo e dobbiamo aspirare, ce ne vorrebbero tante altre con queste caratteristiche. Tutti gli imprenditori agricoli che sono protagonisti del Coppi hanno un compito importantissimo e cioè quello di divulgare la loro capacità di fare impresa, spingere i giovani ad imitarli per far si che in agricoltura, cosi come in altri settori, si affermino percorsi in grado di generare occupazione stabile e di qualità.

Filippo Pietropaolo

Il ricordo di Mary Cefaly – ha aggiunto Pietropaolo – è doveroso, ricordo ancora quando la sua scelta di puntare sulla produzione di pompelmi la porto a competere direttamente con lo Stato di Israele e ricordo come a suo sostegno scese direttamente il Ministero dell’Agricoltura. Di certo quello fu un periodo esaltante per l’agricoltura italiana e questa imprenditrice calabrese, con un grande livello culturale ed una spiccata propensione a costruire e consolidare rapporti a livello nazionale, ne fu una protagonista di primo piano». (redazione@corrierecal.it)

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