CATANZARO La riscoperta di un “tesoro” della Calabria in un’ottica di crescita culturale, sociale ed economica coniugando storia, archeologia industriale, paesaggio e turismo e coniugando un passato glorioso al presente e anche al futuro. E’ tutto questo “La Via del Ferro”, un viaggio suggestivo per esplorare, attraversando i territori di Mongiana, Bivongi, Pazzano, Stilo e Monasterace, uno dei più grandi bacini minerari del Sud Italia, un luogo dove storia e natura si intrecciano in un itinerario affascinante, con le antiche Ferriere di Mongiana come epicentro. “La Via del Ferro” è stata presentata oggi in Cittadella dal commissario straordinario del Parco delle Serre Alfonsino Grillo, che ha illustrato le finalità di questo progetto, a suggello del ventennale dell’istituzione del Parco, un progetto che si è sostanziato anzitutto in un docufilm su questo attrattore turistico e non solo della Calabria: «Vogliamo rappresentare – ha esordito Grillo – un viaggio storico e culturale che non riguarda soltanto quel territorio ma riguarda l’intera Calabria perché c’è un aspetto culturale, antropico e sociale che va studiato, perché dal momento storico rappresentato dalla chiusura della fabbrica di Mongiane, si sono sviluppati quei fenomeni che viviamo oggi e che penalizzano la Calabria e il Mezzogiorno, come l’emigrazione».
A portare i saluti della Regione gli assessori allo Sviluppo economico Rosario Varì e all’Agricoltura e ai Trasporti Gianluca Gallo. «Le Ferriere – ha detto Varì – hanno costituito per un periodo importante della storia di questo territorio un’occasione di sviluppo, di occupazione. Se noi pensiamo all’Italia preunitaria su questi territori, in Calabria durante il regno delle Due Sicilie avevamo il 72% di occupazione, in Lombardia e Piemonte era il 60%, a testimonianza di quello che rappresentavano le ferriere per il nostro territorio. Ora quel periodo non torna sicuramente più, però è opportuno ricordare, valorizzare questi esempi di archeologia industriale affinché possano costituire un motore di sviluppo per il territorio perché c’è un turismo culturale che può essere attratto, si possono sviluppare un artigianato una innovazione tecnologica di qualità e valorizzare le aree interne, rispetto alle quali la Giunta regionale sta mettendo in campo numerose iniziative. Una in particolare, messa a punto dal Dipartimento Sviluppo economico, vedrà la luce a breve: un avviso pubblico che riguarderà proprio il versante jonico attivando misure per far nascere nuove imprese artigiane oppure ampliare quelle esistenti». «Recuperare una storia, quella delle Ferriere di Mongiana, recuperare la storia di una industrializzazione che due secoli fa vedeva la Calabria assolutamente protagonista ha sostenuto a sua volta Gallo – significa anche oggi dare un monito verso una consapevolezza e il recupero di un percorso che probabilmente attualizzato può dare un impulso allo sviluppo sul piano turistico». Alla presentazione de “La Via del ferro” in Cittadella hanno partecipato anche i sindaci di Mongiana, Bivongi, Pazzano, Stilo e Monasterace. (c. a.)
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