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Regione, ultime “manovre” sul bilancio. Sì all’aumento di capitale di Sacal per 75 milioni

La seconda Commissione approva a maggioranza i documenti contabili. Il centrosinistra ribadisce le critiche: «Non c’è visione». Venerdì l’ok finale

Pubblicato il: 18/12/2024 – 22:03
Regione, ultime “manovre” sul bilancio. Sì all’aumento di capitale di Sacal per 75 milioni

REGGIO CALABRIA Le ultime “manovre” sul Bilancio. La seconda Commissione del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza i documenti contabili che ora passano all’esame dell’assemblea per l’approvazione finale, in programma venerdì, Dibattito serrato in “Seconda”, dibattito lungo oltre 3 ore, con l’opposizione di centrosinistra che ha ribadito le critiche al Bilancio e all’azione della Giunta e con la maggiorana di centrodestra che ha fatto valere la legge dei numeri: diversi gli emendamenti presentati dai banchi della minoranza, alcuni respinti altri ritirati per possibili approfondimenti futuri, alla fine l’unico emendamento approvato è stato quello, a firma dei consiglieri regionali Antonio Montuoro (presidente  della seconda Commissione, di FdI) e Giacomo Crinò (Forza Azzurri)  finalizzato ad autorizzare la sottoscrizione dell’aumento di capitale Sacal da parte della Regione per una spesa complessiva di 75 milioni a valere sulle risorse Fsc 2021-2027.

Il dibattito

Subito all’attacco del centrosinistra, con gli interventi del capogruppo del Misto Antonio Lo Schiavo e del Pd Raffaele Mammoliti, che – riporta il resoconto di seduta – stigmatizza «l’enorme ritardo nell’inizio dei lavori», la presentazione di un emendamento – quello relativo a Sacal – «fuori tempo massimo», ed esprime «dissenso sulla manovra sul piano politico perché non si ravvisa da parte della maggioranza di centrodestra alcuno sforzo di programmazione e di razionalizzazione delle risorse». La replica di Montuoro, che invece sottolinea «la visione dell’amministrazione regionale e i risultati conseguiti nei primi anni di governo regionale» e ricordando che la presentazione fuori tempo di un emendamento viene sanata con la votazione del suo inserimento. Tra gli emendamenti non accolti, da segnalare quello di Mammoliti che prevedeva, per l’esercizio finanziario 2025, un contributo una tantum di euro 500.000,00 da destinare ad opere di manutenzione stradale alle Province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia ed alla Città Metropolitana di Reggio Calabria “in ragione delle pessime condizioni della viabilità interna”, sottolineando che «la proposta emendativa fa seguito alla concessione, in sede di assestamento di bilancio, di analogo contributo alla Provincia di Catanzaro»: emendamento non accolto per una questione essenzialmente tecnica, cioè l’esigenza di non alterare gli equilibri di bilancio.

Gli esponenti della maggioranza in seconda Commissione: Graziano, De Nisi, Montuoro e Crinò

L’emendamento Sacal

Quindi l’emendamento Sacal, a firma Montuoro e Crinò, emendamento che prevede che «la Regione sottoscrive l’aumento del capitale sociale di Sacal in maniera proporzionale alla propria quota di partecipazione», e che «considerata la rilevanza strategica del servizio di interesse generale erogato da Sacal la Regione altresì sottoscrive le azioni eventualmente non optate dagli altri soci», autorizzando la spesa di 75 milioni dai fondi Fsc. Critico Lo Schiavo, per il quale – riporta il resoconto di seduta – «l’emendamento esula dalle competenze del Consiglio regionale nel senso che si tratta di una scelta gestionale che spetterebbe al presidente della Giunta»: sulla stessa linea Mammoliti che evidenzia «l’impossibilità di esprimersi al riguardo non conoscendo il piano industriale di Sacal». Dalla maggioranza le perplessità del consigliere regionale di Azione Francesco De Nisi, che chiede «chiarimenti sulla legittimità dei fondi utilizzati per l’aumento di capitale e se sia stata effettuata la verifica sul rispetto degli articoli 4 e 5 del decreto legislativo del 2026». A difendere l’emendamento l’assessore regionale al Bilancio Marcello Minenna, per il quale «l’articolazione della norma è adamantina, nel senso che non si tratta di una norma gestionale, esiste una legge dello Stato che autorizza l’aumento di capitale», mentre Montuoro ricorda che «il piano industriale di Sacal è pubblico da mesi e facilmente consultabile». A fugare i dubbi sulla sostenibilità finanziaria dell’emendamento il dg del Dipartimento Filippo De Cello, che garantisce sulla copertura attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione. Alla fine nessun problema per la maggioranza nell’’approvazione dell’emendamento sulla Sacal e della manovra di bilancio nel suo complesso, che ora passa all’esame del Consiglio regionale. (a. cant.)

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