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L’alta velocità ferroviaria sta diventando un “progetto ondivago” per la Calabria

Prima o poi la verità verrà a galla, a prescindere anche dalla volontà di quel gruppo di sindaci della provincia di Cosenza i quali sostengono che l’alta velocità sarebbe dovuta transitare dai lor…

Pubblicato il: 07/01/2025 – 14:07
di Franco Scrima
L’alta velocità ferroviaria sta diventando un “progetto ondivago” per la Calabria

Prima o poi la verità verrà a galla, a prescindere anche dalla volontà di quel gruppo di sindaci della provincia di Cosenza i quali sostengono che l’alta velocità sarebbe dovuta transitare dai loro territori piuttosto che dal tracciato esistente. Era stato previsto, infatti, un nuovo percorso: da Praia a Mare – seguendo l’autostrada – con scali a Tarsia e a Cosenza, prima di collegarsi con il versante jonico. (Ci sarebbe da chiedere se il raddoppio della galleria “Santomarco” dovesse servire a tale progetto). E poco importa se fosse stata esclusa una popolazione di oltre cinquantamila unità.
Una decisione che, com’era prevedibile, ha mandato su tutte le furie L'”altra popolazione”, quella che si è vista esclusa dal nuovo tracciato, deciso da una rappresentanza politica assieme ai tecnici delle Ferrovie dello Stato.
A focalizzare “il probabile  fallimento dell’iniziativa ha provveduto il Sindaco di Corigliano-Rossano il quale ha escluso che il cambio del tracciato sarebbe avvenuto per ragioni tecniche, ma piuttosto per servire la popolazione” stante che l’alta velocità – secondo il Sindaco – “doveva essere anche un collegamento per i territori calabresi e non semplicemente tra la Sicilia e il resto del Paese”.
Anche il sindaco di Cosenza, Caruso, ha affrontato l’argomento sostenendo che “contrariamente a quanto era stato detto, non esiste un finanziamento per la tratta Praia – Tarsia – Montalto.
Finirà mai la “lotta” per l’alta velocità ferroviaria in Calabria? Qualcuno dice di no. Se così sarà, si porrà il problema di smascherare coloro che si sono seduti al “tavolo” ed hanno concordato il progetto che, secondo talune realtà della provincia di Cosenza, avrebbe dovuto avere ben altre intenzioni: quelle di far passare l’alta velocità ferroviaria affiancando il tracciato autostradale. Una scelta cge, a parere di molti, sarebbe un abuso in quanto servirebbe solo a perpetuare propaganda e null’altro. Il tutto con la complicità di talune dirigenze politiche e istituzionali. Avranno pensato che non c’era di che lamentarsi; dopotutto la stessa cosa era accaduta quando fu costruita l’autostrada che ha dovuto passare dalle alture per favorire la città di Cosenza ed i paesi interni di quella provincia. Sicché adesso ci si prova anche con l’alta velocità ferroviaria, infischiandosene degli altri.

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