Ultimo aggiornamento alle 0:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la sentenza

Cosenza, condanne per quasi un secolo e 4 assoluzioni nel processo d’Appello “Testa del Serpente” – NOMI

Pene riformulate in secondo grado per gli Abbruzzese. Assolti Iaccino, Casella, Germano e Greco

Pubblicato il: 14/01/2025 – 18:16
di Fabio Benincasa
Cosenza, condanne per quasi un secolo e 4 assoluzioni nel processo d’Appello “Testa del Serpente” – NOMI

COSENZA La Corte d’appello di Catanzaro, dopo una Camera di Consiglio di oltre quattro ore, ha emesso – oggi pomeriggio – la sentenza nei confronti degli imputati, che hanno optato per il rito ordinario, del processo scaturito dall’inchiesta “Testa del Serpente”. La pm aveva chiesto la conferma di tutte le condanne emesse al termine del processo di primo grado.

Le condanne in Appello

Luigi Abbruzzese – 12 anni e 8 mesi
Antonio Abruzzese – 7 anni e 6 mesi
Nicola Abbruzzese – 12 anni e 8 mesi
Marco Abbruzzese – 15 anni e 3 mesi
Franco Abbruzzese –  8 anni e 7 mesi
Claudio Alushi – 7 anni e 8 mesi
Adamo Attento – 6 anni e 2 mesi
Antonio Bevilacqua – 6 anni e 7 mesi
Francesco Casella – Assolto
Giovanni Drago – 2 anni e 8 mesi
Domenico Iaccino – Assolto
Pasquale Paco Germano – Assolto
Andrea Greco – Assolto
Antonio Marotta – 9 anni e 6 mesi
Alberto Turboli – 1 anni e 5 mesi

La soddisfazione dell’avvocato di Andrea Greco

«La Corte d’Appello di Catanzaro assolve Andrea Greco per i reati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo mafioso ai danni di Russo Antonio.
La vicenda traeva origine dalla vendita di un terreno di proprietà del barone Miceli che Russo aveva occupato abusivamente e del quale pretendeva la proprietà. L’istruttoria rinnovata in Appello, ha escluso la responsabilità di Andrea Greco dei fatti oggetto di contestazione, mentre il Tribunale di Cosenza nel primo grado di giudizio lo aveva condannato alla pena di anni 9 e mesi 6 di reclusione. L’avvocato Giorgia Greco difensore di fiducia di Andrea Greco ha mostrato soddisfazione per il verdetto di secondo grado».

L’operazione

L’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro vede coinvolti soggetti che gli inquirenti ritengono appartenenti alle consorterie criminali operanti all’interno della città di Cosenza. Secondo l’accusa, i gruppi sarebbero stati particolarmente attivi in ogni campo dell’attività criminale, dal racket, all’usura, ai danneggiamenti, ai pestaggi, allo spaccio di ogni tipo di sostanza stupefacente, alla gestione del gioco d’azzardo. Cellule criminali riorganizzate a seguito del “vuoto di potere” creatosi sul territorio al termine del processo “Nuova Famiglia” del 2014. In Corte d’appello sono stati escussi anche i pentiti Ivan Barone e Roberto Porcaro, quest’ultimo è stato ritenuto «inattendibile» dalla Procura perché imputato in un processo connesso.

Le condanne inflitte in primo grado

Luigi Abbruzzese è stato condannato a 15 anni e 3 mesi di reclusione, Marco Abbruzzese a 18 anni e 3 mesi, Nicola Abbruzzese a 15 anni e 3 mesi, Franco Abbruzzese a 9 anni e 6 mesi, Domenico Iaccino a 6 anni e 2 mesi, Francesco Casella a 6 anni e 2 mesi, Pasquale Paco Germano  a 2 anni e 4 mesi, Adamo Attento a 6 anni e 2 mesi, Alberto Turboli a 2 anni e un mese, Giovanni Drago a 2 anni e 8 mesi, Andrea Greco a 9 anni e 6 mesi, Antonio Marotta a 9 anni e sei mesi, Antonio Abruzzese a 7 anni e 6 mesi,  Antonio Bevilacqua a 7 anni e 6 mesi, Claudio Alushi a 7 anni e 8 mesi. (f.benincasa@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato  

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x