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IL CASO INTERNAZIONALE

Américo De Grazia, l’oppositore calabrese “nemico” di Maduro sparito nel nulla

Il politico, originario di San Pietro in Amantea, è detenuto nel centro di tortura di Helicoide da agosto. Inutili, finora, gli appelli

Pubblicato il: 17/01/2025 – 13:33
di Giorgio Curcio
Américo De Grazia, l’oppositore calabrese “nemico” di Maduro sparito nel nulla

LAMEZIA TERME È sparito nel nulla da agosto dello scorso anno in Venezuela. Ma a distanza di cinque mesi non si hanno ancora notizie di Américo De Grazia (classe 1959) da quando, cioè, la figlia María Andreína ne aveva denunciato la scomparsa il 9 agosto 2024. Poi più nulla. Non si hanno più tracce del deputato italo-venezuelano originario di San Pietro in Amantea, in provincia di Cosenza. Le ultime notizie lo danno come detenuto presso il centro di tortura di El Helicoide. Circostanza che si incastra nell’inquietante scenario dello Stato del Venezuela, caratterizzato da una particolare repressione nei confronti degli oppositori politici di Maduro, attuata con carcerazioni, torture e omicidi.

El Helicoide (Foto CNN)

La mozione

Ad accendere ora i riflettori sulla sparizione di Américo De Grazia è il Consiglio regionale attraverso una mozione (la n. 107 del 19 dicembre 2024) presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Mannarino, Neri, De Francesco, Montuoro e Molinaro, che richiama la task force istituita dal Governo italiano e dal ministero degli Esteri, guidato dal vicepremier Antonio Tajani. «Inutile ribadire, in questa sede, le violazioni dei più elementari diritti umani nei confronti di Amerigo De Grazia» si legge nella mozione, «sequestrato solo perché oppositore politico, senza una contestazione da parte della magistratura inquirente, privato della possibilità di difendersi nonché di esprimere il proprio pensiero politico unitamente a quella di proporre opposizione, rispetto alla maggioranza che governa, secondo le regole sottese allo svolgimento della più elementare democrazia».

L’oppositore calabrese

Américo De Grazia, originario di San Pietro in Amantea (CS), già due volte Sindaco di Piar, due volte Consigliere regionale, due volte Deputato nel Parlamento, è considerato un fermo oppositore del regime Maduro. De Grazia, inoltre, si è contraddistinto per aver sempre lottato contro le violazioni dei fondamentali diritti dell’uomo e nelle elezioni del periodo 2015-2020 è stato eletto per la seconda volta come deputato al Congresso Nazionale del Venezuela, raggiungendo i 65.307 voti, diventando una delle voci più importanti dell’opposizione nonché per tutti gli elettori che auspicavano un cambiamento del paese. Nella carriera politica dell’oppositore di origini calabresi c’è anche la carica di Presidente della Commissione di Energia e Miniere del Congresso affrontando le problematiche relative alla cattiva gestione delle risorse naturali, da parte dello Stato, discostandosi dalla politica del regime.

Il regime di Maduro

«La sua incessante e continua denuncia contro le violazioni dei diritti umani e la corruzione dilagante nel paese», si legge nella mozione, lo ha reso un nemico del regime che nell’anno 2019 ha revocato immotivatamente l’immunità parlamentare costringendolo a rifugiarsi nell’Ambasciata italiana a Caracas dove restò per mesi, prima di rientrare in Italia. Ritornato in Venezuela nelle ultime elezioni presidenziali del 2024, Amerigo De Grazia ha sostenuto il candidato alla presidenza, Edmundo Gonzales, capo dell’opposizione contro Nicolás Maduro, riuscendo ad essere eletto anche in questa ultima tornata elettorale. Dopo le elezioni e la “vittoria” non riconosciuta a livello internazionale, il regime ha iniziato una dura repressione contro gli oppositori politici che hanno contestato la legittimità del risultato elettorale. Dal 7 agosto dello scorso anno la famiglia, composta anche dai figli, tutti in esilio fuori dal Venezuela, non ha più notizie del proprio congiunto mentre la figlia, residente in Calabria, teme per la sua incolumità e per la sua vita. Solo dopo varie richieste inoltrate dai suoi avvocati venezuelani, si è appreso che l’oppositore è in isolamento e gli è impedito di avere qualunque contatto con la famiglia e con i difensori.  

Gli appelli

Da settimane, intanto, sui social e in particolare su Instagram continuano senza sosta gli appelli da parte di amici e familiari, rivolti ai politici italiani – c’è anche il senatore calabrese Fausto Orsomarso – per avere notizie di Américo De Grazia e soprattutto per chiederne la liberazione. Ci sono flash-mob, striscioni, incontri e appelli tra le vie e le piazze di diverse città: #LibertadParaAmerico è lo sloga scelto sui social. In attesa del ritorno in libertà di Américo De Grazia e, si spera, a casa. (g.curcio@corrierecal.it)

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