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Legge contro la violenza di genere, Forza Italia: chiediamo un chiarimento pubblico alla Bruni

Consiglieri regionali azzurri sulla polemica nata all’indomani della presentazione di una Pdl da parte dell’esponente del Pd

Pubblicato il: 17/01/2025 – 8:58
Legge contro la violenza di genere, Forza Italia: chiediamo un chiarimento pubblico alla Bruni

LAMEZIA TERME “Con profonda amarezza, denunciamo l’accaduto: l’onorevole Amalia Bruni del Partito Democratico ha presentato, in una conferenza stampa, nella sede di partito, una proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, appropriandosi indebitamente di un documento elaborato e consegnato al Presidente Occhiuto da diversi centri antiviolenza. In maniera solitaria, senza nessuna associazione rappresentativa. Questo atto rappresenta un grave affronto nei confronti delle donne vittime di violenza e di tutte le realtà che da anni lavorano sul territorio per contrastare questo fenomeno. Non è accettabile che si svuoti di significato un lavoro tanto importante, riducendolo a un gesto simbolico. Un lavoro che nasce dal confronto e dall’esperienza diretta con le donne vittime di violenza, e che merita di essere trattato con il massimo rispetto. Chiediamo un chiarimento pubblico da parte dell’onorevole Bruni e un’assunzione di responsabilità. Non bisogna fare cattedra ma comprendere i problemi ed affrontarli nelle sedi opportune. Una farsa che ci lascia basiti”: lo afferma Pierluigi Caputo (nella foto), vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria.

L’intervento di Giannetta

A sua volta anche il consigliere regionale di Forza Italia Giannetta commenta la vicenda: “Che scivolone! La Consigliera Bruni, a corto di idee, si intesta quelle degli altri. Ogni tanto non sarebbe male scendere dal piedistallo e invece di dare lezioni su come si fa politica fare un bagno di umiltà, per muovere in punta di piedi i primi passi da legislatore regionale. Che continuando così, rischiano di rimanere anche gli ultimi. Con un po’ di esperienza sul campo e qualche consiglio di navigati compagni di partito, si possono evitare questi boomerang. Impossessarsi della proposta che i Centri Antiviolenza avevano trasmesso al Presidente Occhiuto, all’Assessore al ramo e ai consiglieri di maggioranza e opposizione è stato uno scivolone. La tentazione di politicizzarla, evidentemente, è stata troppo forte”.

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