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Catanzaro, Daspo a un tifoso per l’esplosione di due petardi. L’indagine della Digos

L’episodio si è verificato allo stadio “Nicola Ceravolo” il 21 dicembre scorso durante l’incontro di calcio tra i giallorossi e lo Spezia

Pubblicato il: 18/01/2025 – 13:42
Catanzaro, Daspo a un tifoso per l’esplosione di due petardi. L’indagine della Digos

CATANZARO Un tifoso di anni 22 è stato raggiunto dalla misura di prevenzione del Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) dopo essere stato identificato come responsabile dell’esplosione di due petardi durante una partita di calcio, lanciati all’interno del terreno di gioco. L’episodio si è verificato nello stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, il 21 dicembre scorso, durante l’incontro di calcio Catanzaro – Spezia, valevole per il campionato Nazionale di serie B, esattamente durante il primo tempo.
A seguito dell’accaduto, la Squadra Tifoseria della Digos ha avviato un’indagine approfondita, analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze di spettatori e steward presenti sul posto. Grazie a un lavoro capillare e tempestivo, gli investigatori sono riusciti a risalire all’autore del gesto, un ventiduenne appartenente alla tifoseria locale.
Il provvedimento di Daspo, emesso dal questore di Catanzaro, sulla base dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine, impedirà al tifoso di assistere a eventi sportivi per un periodo di 5 anni, contribuendo a garantire maggiore sicurezza all’interno dello stadio.  Il provvedimento è stato notificato in data odierna dai carabinieri del comando compagnia di Soverato. Il tifoso, in quanto ritenuto responsabile della condotta penale ascrivibile al reato di cui all’art.6 bis comma 1 della legge 401/89, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.

La questura di Catanzaro coglie l’occasione per ribadire che «andare allo stadio deve essere un momento di svago e divertimento, non un’occasione per creare disordini o mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. Eventi come questo non solo danneggiano l’immagine del calcio, ma mettono in pericolo la sicurezza dei tifosi, specialmente delle famiglie e dei bambini. La collaborazione tra tifoserie, società sportive e autorità di P.S. è fondamentale per promuovere un ambiente sereno e sicuro all’interno degli stadi. Solo con il rispetto reciproco e il rispetto delle regole si potrà preservare il valore dello sport come momento di unione e passione collettiva».
La Polizia di Stato fa sapere infine che «continuerà a monitorare con attenzione affinché, durante le manifestazioni sportive, non si ripetano episodi simili».

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