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Il Ponte sullo Stretto accende lo scontro alla Camera. «Il governo strappa i pareri scientifici»

Attacco di Bonelli al ministro Ciriani: «Mandato allo sbaraglio da Salvini»

Pubblicato il: 22/01/2025 – 17:10
Il Ponte sullo Stretto accende lo scontro alla Camera. «Il governo strappa i pareri scientifici»

ROMA Alta tensione oggi pomeriggio alla Camera nel corso del question time dedicato al progetto sul Ponte dello Stretto e, in particolare, sulla sicurezza sismica e sul rispetto delle normative ambientali del progetto. Chiamati a rispondere i ministri Pichetto, Musumeci, Abodi, Ciriani e Foti.
«La Società Stretto di Messina S.p.a., lo scorso 24 dicembre, ha trasmesso la documentazione relativa alla condizione ambientale 1″ delle 62 imposte dalla commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente al progetto del Ponte sullo Stretto. Questa documentazione “è attualmente in valutazione presso la Commissione Tecnica” e “si procederà successivamente con la comunicazione alla Commissione Europea, ai sensi della Direttiva Habitat». Questo quanto ha riferito il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, rispondendo ad una interrogazione di deputati del Pd. Ai parlamentari che gli chiedevano della valutazione del rischio sismico sul progetto del Ponte, il ministro ha risposto che la materia non è di competenza del suo ministero, e che, come già spiegato dal collega Salvini, il progetto ha valutazioni sismiche più approfondite di quanto richiesto dalle norme. Quanto alla Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) negativa sul progetto per alcuni siti, Pichetto ha risposto che «verificata la mancanza di soluzioni alternative rispetto a quella prospettata, e attestati i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico del progetto, si fa presente che è stata redatta una Valutazione di Incidenza di Livello III, al fine di delineare ogni necessaria misura di compensazione atta a garantire comunque gli obiettivi di conservazione dei siti e volta ad annullare le incidenze residue che permangono in seguito all’attuazione delle misure di mitigazione definite. Tali misure dovranno essere meglio dettagliate secondo quanto previsto dalla normativa vigente».

Scontro Bonelli-Ciriani

Scontro acceso, invece, tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani presente a rispondere per conto del ministro Salvini, e il deputato Angelo Bonelli di Europa Verde. «La geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata: tutte le faglie presenti nell’area, incluse quelle sul versante calabro, sono state identificate, censite e monitorate», spiegando l’effettivo coinvolgimento di tutti gli organismi competenti ai fini della validazione tecnica del progetto del Ponte sullo Stretto. «Sulla base degli studi geologici, sismici e tettonici condotti, sono stati identificati i punti di interazione tra il Ponte sullo Stretto di Messina e il terreno, in modo da evitare il posizionamento su faglie attive, e garantire la massima sicurezza anche in caso di terremoto. Pertanto, per quanto concerne gli aspetti sismici, il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto è completo e dettagliato». Per il deputato Bonelli, Ciriani «mandato allo sbaraglio da Salvini», ha detto cose non vere. A tal proposito ha citato infatti la planimetria del progetto presentata dalla società Stretto di Messina che «indica che il pilone del ponte sta su una faglia attiva». Cosa a suo dire confermata anche dal progetto Itaca dell’Ispra. Bonelli ha ricordato quindi che l’Ispra ha inviato a società Stretto di Messina e a Eurolink una serie di osservazioni in cui ci sono le preoccupazioni sugli aspetti sismici.

«Voi strappate i pareri degli organismi tecnici scientifici»

Poi l’affondo del deputato di Europa Verde: «Voi dovete portare il progetto al consiglio superiore per i lavori pubblici perché è un’opera obbligatoria per lavori superiori a 100 milioni di euro», ha insistito, precisando che il parere dell’Ispra inviato alla commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale nei mesi scorsi non è stato considerato. «Voi – ha puntato il dito il deputato – i pareri degli organismi tecnici scientifici li strappate. State andando come un treno». Ciriani ha invece ricordato che «il decreto-legge n. 35, che individua l’iter procedurale per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte da parte del Cipess, non fa riferimento alla trasmissione del progetto definitivo e della relazione del progettista al Consiglio superiore dei lavori pubblici». Mentre gli aspetti di natura tecnica devono essere sottoposti ad un apposito Comitato scientifico, composto da nove componenti dotati di adeguata specializzazione ed esperienza, che il 29 gennaio 2024 «ha espresso al Consiglio di amministrazione della società un parere favorevole, con raccomandazioni, in ordine al progetto definitivo ed esecutivo dell’opera e delle varianti». (redazione@corrierecal.it)

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