CATANZARO «Deteniamo purtroppo un primato, nella nostra provincia a Lamezia c’è stato il primo infortunio mortale sul lavoro nel 2025, per questo anticipiamo un tavolo di carattere generale convocato per il 28 gennaio, nel quale siederanno le associazioni di categoria, i sindacati, gli organi di vigilanza: è mia intenzione in quella sede proporre un patto territoriale di comunità proprio in tema di infortuni sul lavoro, perché dobbiamo lavorare tutti insieme, basta agire a compartimenti stagni». Lo ha detto il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, che oggi insieme ad Anas, Ispettorato del Lavoro e Asp di Catanzaro ha sottoscritto un protocollo di intesa per la sicurezza sul lavoro nei cantieri della Traversale delle Serre che ricadono nel territorio della provincia catanzarese.
«Il protocollo di intesa – ha aggiunto il prefetto De Rosa – è un atto di indirizzo comune per la vigilanza sul cantiere del tronco V che interessa il territorio della provincia di Catanzaro. Quindi maggiore vicinanz,a controllo congiunti e maggiore prevenzione: questo è lo scopo del protocollo, che tra l’altro segue due protocolli di legalità sottoscritti con Anas nel 2023. Con questo nuovo protocolli implementiamo una banca dati e una piattaforma informatica alla quale tutti gli enti firmatari potranno accedere anche per segnalare eventuali criticità. L’obiettivo ribadisco resta quello di migliorare la prevenzione. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità. Non bisogna più piangersi addosso ma agire in sinergia: questo protocollo va in questa direzione. Bisgna poi far passare il messaggio che quello della sicurezza sul posto di lavoro non è un costo perché la vita umana non ha costo». Per l’Anas è intervenuto il commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla Trasversale delle Serre, Francesco Caporaso, per il quale «questo è l’ennesimo punto di arrivo di un percorso iniziato ormai tre anni fa. Spero che anche questo atto possa portare a importanti risultati. Purtroppo sappiamo che il rischio zero non esiste ed è insito nel concetto stesso di creazione, ma lavoriamo con l’obiettivo della massima prevenzione. Sul concetto di «collaborazione tra tutti gli attori» e sulla «necessità di un nuovo approccio soprattutto culturale» al tema della sicurezza sul lavoro si è soffermata Annarita Carnuccio, dirigente dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Catanzaro-Crotone, così come il commissario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, per il quale «non si fa mai abbastanza ed è necessario investire sulla sensibilizzazione anche dei lavoratori». Nel protocollo si specifica che «la gestione delle procedure di sicurezza avverrà attraverso l’inserimento dei dati da parte dell’appaltatore nella piattaforma informativa Cavis accessibile anche agli organi di vigilanza». I firmatari del protocollo si impegnano poi «a garantire il proprio supporto per l’attuazione delle procedure del Cavis per le attività di prevenzione e controllo dell’implementazione dei dati nel Cavis, anche per sopralluoghi congiunti preliminari all’inizio dei lavori e alle varie fasi dell’attività e per ogni altra utile iniziativa volta a rafforzare nell’ottica della metodologia prevista dai piani mirati di prevenzione, la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori del settore edile». Alla sottoscrizione del protocollo di intesa hanno partecipato anche rappresentanti dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. (c. a.)
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