CATANZARO «L’intelligenza artificiale può essere un alleato che deve essere sfruttato: bisogna cogliere le opportunità soprattutto in termini di ricadute dell’intelligenza artificiale in un’ottica di prevenzione». Lo ha detto Teresa Citraro, direttore regionale dell’Inail, intervenendo al convegno organizzato da Unindustria Calabria, nella sede regionale di Catanzaro, dal titolo “Innovazione e Sicurezza: I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nella prevenzione degli infortuni sul lavoro”. L’occasione per un confronto tra diversi attori sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale nell’ambito della sicurezza sui posti di lavoro. A introdurre i lavori il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara: «La tecnologia sfidante del momento, l’intelligenza artificiale, offre diverse soluzioni innovative rispetto alla prevenzione degli infortuni, che significa due cose, anzitutto e prima di tutto la sicurezza ma anche l’efficienza riguardo i processi produttivi. Oggi illustriamo tutte le modalità con cui si può declinare l’intelligenza artificiale rispetto a questa tematica: a esempio l’uso di sensori che possono rilevare eventuali fughe di gas che possono rilevare anche l’intensità dei rumori, ma anche la possibilità di monitorare il corretto utilizzo da parte dei lavoratori dei dispositivi di protezione individuale. C’è un ampio spettro in cui l’intelligenza artificiale può essere assolutamente utile nell’ambito delle misure di prevenzione dei rischi. Da tempo – ha ricordato Ferrara – sosteniamo che se vogliamo riuscire a costruire un sistema moderno è necessario che ci sia adeguata competenza, adeguata formazione sul capitale umano e certamente quello sulla sicurezza è uno di questi elementi fondamentali. E con Fondimpresa, ente paritetico tra Unidustria calabria e le sigle sindacali, abbiamo presentato diversi progetti su questo tema così come anche in partnership con l’Inail abbiamo previsto una serie di azioni e di iniziative finalizzate a questo scopo». Per il direttore regionale di Inail, Citraro, «quello che accomuna l’impegno sia nostro sia di Unindustria è quello di promuovere ogni tipo di attività e ogni tipo di sforzo per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro per arrivare all’obiettivo “Infortuni Zero”. L’intelligenza artificiale – ha rimarcato Citraro – può essere un alleato che deve essere sfruttato: bisogna cogliere le opportunità soprattutto in termini di ricadute dell’intelligenza artificiale in un’ottica di prevenzione. La Confindustria in questo aiuta molto perché il rapporto diretto con gli associati facilita per veicolare un messaggio di prevenzione che possa avere delle ricadute concrete e non resti un assunto teorico senza impatti concreti». A portare il proprio contributo, tra gli altri, anche il segretario generale della Uil Calabria, Mariaelena Senese: «Per noi il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre stato una priorità. Viviamo in un momento in cui la rivoluzione tecnologica coinvolge e travolge l’umanità intera tanto da creare tante attese, tante aspettative, ma allo stesso tempo generando anche tanti dubbi, tanti interrogativi. Noi come Uil non temiamo questa rivoluzione tecnologica ma riteniamo che bisogna conoscerla, approfondirla per riuscire a gestirla e non per subirla. E’ ovvio – ha osservato Senese – che l’intelligenza artificiale non può sostituirsi all’uomo, questo è il nostro pensiero. L’intelligenza artificiale deve poter essere governata e gestita dalla mano e dal pensiero dell’uomo».
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