Corigliano Rossano, omicidio Aquino: acquisite le dichiarazioni di Francesco Cufone
La Corte d’Assise di Cosenza accoglie la richiesta del pm. Nell’ultima udienza, sono stati sentiti in qualità di testimoni i familiari della vittima

COSENZA Prosegue in Corte d’Assise a Cosenza, il processo per far luce sulla morte di Pasquale Aquino: ucciso in un agguato la sera del 3 maggio 2022 nella frazione “Schiavonea” di Corigliano Rossano. L’accusa, in aula, è rappresentata dal pm della Dda di Catanzaro Alessandro Riello. Nel corso dell’ultima udienza, sono stati sentiti in qualità di testimoni i familiari della vittima. La Corte ha poi accolto la richiesta del pubblico ministero di acquisire i verbali di Francesco Cufone, che aveva reso dichiarazioni importanti prima di suicidarsi in carcere.
L’agguato mortale
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il killer avrebbe atteso Pasquale Aquino vicino alla sua abitazione, la vittima sarebbe poi scesa dall’auto (una Bmw) intorno alle 19.44. Il responsabile del delitto, a quel punto, avrebbe scaricato sul 57enne una pioggia di piombo. Sette i colpi esplosi da una pistola calibro 7.65, uno quello inesploso, quattro dei quali andati a segno e quindi mortali. Aquino, dopo essere stato colpito sarebbe riuscito a compiere «20 metri» per poi cadere al suolo a pochi metri da casa sua, in via Malaga una traversa di viale Mediterraneo a Schiavonea. La vittima, nel 2017, era rimasta coinvolta in un’inchiesta su un gruppo criminale che avrebbe gestito un’attività di spaccio di droga nell’area di Corigliano Rossano. (f.benincasa@corrierecal.it)
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