Nastro d’Argento a Calopresti, la soddisfazione di Casadonte: «Un premio per tutta la comunità»
Il fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival commenta il trionfo del documentario “Cutro Calabria Italia”

CATANZARO «Un lavoro prezioso per tenere viva la memoria del doloroso naufragio dei migranti sulle coste calabresi, ma anche per porre l’attenzione sullo spirito di accoglienza e solidarietà che la nostra comunità ha saputo dimostrare davanti alla tragedia. Il Nastro d’Argento per il miglior documentario a “Cutro Calabria Italia”, diretto da Mimmo Calopresti, ha un significato che va ben oltre l’aspetto puramente artistico, connotandosi di un profondo valore etico e sociale. Un riconoscimento ad un film che ha messo insieme il racconto dell’attualità con la testimonianza autentica dei cutresi e di tutta la popolazione locale che non sono rimasti indifferenti, venendo in soccorso di famiglie e bambini fuggiti dalla loro terra alla ricerca di una vita diversa». Così Gianvito Casadonte, fondatore e direttore artistico Magna Graecia Film Festival.

«Il Premio tributato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – aggiunge – è motivo di orgoglio per tutta la comunità e le istituzioni che si impegnano ogni giorno a veicolare l’immagine migliore della Calabria, delle sue risorse e dei suoi talenti. Siamo stati felici di aver ospitato, nella scorsa edizione del Magna Graecia Film Festival, l’anteprima mondiale del documentario davanti ad una platea gremita e alla presenza anche dei giovani del centro di accoglienza Sai “Catanzaro Minori” di Squillace, per un bel momento di inclusione e di riflessione. Un traguardo importante anche per la Calabria Film Commission che ha creduto fortemente in questo progetto, accompagnandolo nella realizzazione e promozione, a dimostrazione di un percorso positivo che sta proiettando la nostra regione all’attenzione nazionale ed internazionale» conclude Casadonte.