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l’affondo

Crotone, Comune e Provincia contro i «poteri straordinari» del Commissario per la Bonifica

Annunciate «la sospensione del tavolo tecnico, del rapporto istituzionale e la proposizione di un nuovo ricorso al Tar»

Pubblicato il: 03/04/2025 – 20:47
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Crotone, Comune e Provincia contro i «poteri straordinari» del Commissario per la Bonifica

CROTONE «Con enorme stupore abbiamo appena appreso dell’emanazione, da parte del Commissario straordinario per gli interventi di bonifica nel SIN Crotone – Cassano – Cerchiara, dell’ordinanza numero 1 del 2025 con la quale è stato imposto ad ENI Spa, nell’esercizio dei poteri straordinari, l’immediato avvio dei lavori di bonifica di cui al POB 2 stralcio di cui al decreto direttoriale dello scorso 1 agosto, ordinando altresì il conferimento dei rifiuti prodotti presso la discarica di Sovreco. Il provvedimento ordina anche alle società Sovreco Spa e Salvaguardia ambientale Spa di adempiere agli accordi intrapresi con Eni e comunque di ricevere i rifiuti prodotti dalle attività di bonifica. Viene fatta salva l’ipotesi di rinvenimento di ulteriori discariche al di fuori del territorio regionale e viene imposto alla Regione il riavvio del procedimento di modifica del PAUR entro 10 giorni.
Lo stupore che proviamo discende anzitutto dal curioso atteggiamento del commissario che verosimilmente solo oggi – dopo l’eco delle dichiarazioni rese in commissione parlamentare dal direttore generale delle bonifiche presso il MASE e dopo aver sostenuto l’atteggiamento immobilista degli enti – scopre di essere dotato di poteri straordinari che gli consentirebbero di derogare a leggi e provvedimenti. Non si comprende altrimenti per quale motivo abbia atteso più di un anno e mezzo dal proprio insediamento per addivenire ad un provvedimento che avrebbe a quel punto potuto emettere immediatamente laddove fosse stato convinto delle proprie ragioni. La verità è che questo provvedimento straordinario – il quale contraddice la volontà di addivenire ad una soluzione condivisa come pure testimoniato negli tavoli tecnici tenutisi negli ultimi giorni e contravvenendo all’avvio delle pratiche per le notifiche relative al traporto transfrontaliero dei rifiuti pericolosi  – costituisce un vero e proprio schiaffo istituzionale alle ragioni fatte valere dagli enti territoriali durante le conferenze di servizi e nei ricorsi pendenti al Tar della Calabria promossi dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Crotone e dal Comune di Crotone. Non possiamo pertanto far altro che dar seguito alle condotte sinora tenute, preannunciando sin d’ora – ferma ogni ulteriore valutazione ad una più attenta lettura del provvedimento – la sospensione di ogni tavolo tecnico, di ogni rapporto istituzionale con l’autorità commissariale e la proposizione di un nuovo ricorso al TAR avverso tale ennesimo strappo al territorio». E’ quanto fanno sapere, in una nota, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e il Presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari.

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