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le amministrative di maggio

Elezioni Rende, Avs non presenterà il simbolo nelle liste: Antonio Curcio corre con Principe – NOMI

A 9 giorni dal deposito ufficiale, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sui candidati. Bilotti, Bonanno, Gallo e Ghionna al lavoro

Pubblicato il: 16/04/2025 – 17:06
di Eugenio Furia
Elezioni Rende, Avs non presenterà il simbolo nelle liste: Antonio Curcio corre con Principe – NOMI

RENDE È come il calciomercato ma magari l’esercito di candidati che animerà lo scontro di fine maggio a Rende farà calare la percentuale di astenuti. A 9 giorni dal deposito delle liste iniziano a circolare i primi nomi, mentre chat in quiescenza e sopiti capannelli tornano a essere piccole e grandi agorà dove si esercita febbrilmente l’ars politica (e partitica). Linee roventi per la campagna acquisti ma non mancano incursioni “in presenza” nei quartieri e nelle contrade.

Qui Principe

Sandro Principe ha il vantaggio di avere iniziato a lavorare prima degli altri sullo “scouting”, e la lunghezza di questo primo paragrafo ne è la conferma visiva. Anzitutto una notizia non da poco che, oltre alla vicenda puramente nominalistica, certifica di fatto la spaccatura in quello che doveva essere il fronte progressista (Alleanza Verdi Sinistra, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle) che poi non si è trovato unito sulla candidatura “di superamento”: AVS non presenterà il simbolo nelle liste e così Antonio Curcio, portavoce Circolo dell’urbana di Cosenza di Sinistra Italiana dimessosi il giorno dopo il referendum sulla città unica, si candiderà con le liste di Principe.
Con l’ex sindaco socialista non mancheranno gli ex manniani («dissociati» come sarcasticamente vengono definiti dall’entourage del penalista ex sindaco) come Domenico Ziccarelli, Franchino De Rango, Luigi Superbo e Concetta Brogno. Principiani storici come Cesare Loizzo hanno già avviato la campagna sui social mentre ferve anche l’attività dalle parti di Luigi Incarnato, che si è esposto pur nella scomoda posizione di artefice del campo largo a Palazzo dei Bruzi – con proiezioni mai negate alle prossime regionali in ticket con il sindaco Franz Caruso – e soggetto della rottura Psi/Pd oltre Campagnano.
E se, al contrario, Massimiliano De Rose si sta muovendo in maniera felpata – ha smentito una ventina di giorni fa persino una sua partecipazione a incontri preparatori –, si dice che Amerigo Castiglione e Pierpaolo Iantorno avrebbero indirettamente risposto all’«appello» di Sandro Principe a essere della partita in quello che presentandosi venerdì scorso alla stampa lo stesso Principe ha definito «il secondo tempo dell’annessione».
E visto che non c’è campagna elettorale – tanto più a Rende – senza almeno un tormentone da bar, che poi è anche il sale della chiamata alle urne in questi temi di disimpegno e astensionismo, la narrazione imperante è quella che vuole Clelio Gelsomino “subentrante” in caso di sviluppi giudiziari cui già ieri faceva riferimento il candidato sindaco dem Bilotti («circolano già le chiacchiere sul vicesindaco»).

Qui Bilotti

Giovanni Bilotti, appunto. Una lista dovrebbe portare le insegne del Partito democratico – si parla del duo Bevacqua-Iacucci al lavoro (ieri si sono fatti vedere all’hotel Europa per la presentazione di GenerAzione) –, con la supervisione di Nicola Adamo mentre nomi storici della politica rendese (Petrassi, Totera etc.) saranno altrettanto attivi.
In quota Marcello Manna – che non più di due mesi fa non escludeva una sua candidatura da consigliere – si candideranno di sicuro Romina Provenzano e Lisa Sorrentino. Saranno 2 le liste riferibili a Manna: Progetto Comune e Rende in Movimento, con altri nomi dal forte seguito come Annamaria Artese, Alessia Rausa, Salvatore Esposito e Marco Greco.

Qui Ghionna

Dalle parti del centrodestra due dei nodi sono la compattezza o meno di Forza Italia – una parte dissidente potrebbe infatti convergere su Bilotti, il quale non ha fatto mistero anzi ha rivendicato una lunga amicizia con Pierluigi Caputo – e il rebus sulla lista Lega (una parte dei salviniani riconducibile al movimento Italia del Meridione di Orlandino Greco convergerà, come noto, su Principe): le stesse chiacchiere da bar di cui sopra a proposito del “vice” designato di Principe riguardano infatti i mal di pancia che avrebbero interessato alcuni esponenti del centrodestra locale i quali non avrebbero accettato di buon grado l’imprimatur romano (visto piuttosto come una «imposizione») di Fausto Orsomarso e di Fratelli d’Italia sul nome di Marco Ghionna. Il presidente dell’ordine provinciale degli ingegneri avrà sicuramente al suo fianco Eugenio Aceto, nome forte degli azzurri rendesi, oltre a Francesco Corina (Noi Moderati), in prima linea sul fronte del No nella battaglia referendaria oltre che uno dei primi “auto-candidati” alla carica di sindaco, ormai oltre due mesi fa. Con loro altri esponenti del centrodestra locale come Luigi Marafioti, primario di radioterapia oncologica dell’Annunziata, ed Enrico Monaco (entrambi nella lista Rende Azzurra) oltre a Eugenio Trombino.

Qui Gallo e Bonanno

Il candidato outisder Luciano Bonanno è al lavoro tra i delusi e nell’area civica per comporre la sua squadra, così come anche Rossella Gallo: nella lista 5 Stelle troveremo Domenico Miceli, già candidato sindaco, altri nomi di militanti storici come Fabrizio Calabrò e Ada Bastone, referente giovani del Gruppo territoriale Rende: Rifondazione ci sarà con una sua lista separata ma in coalizione con i 5S, e tra i candidati certi ci sono Gianmaria Milicchio e Domenico Passarelli.

Il movimento Noi si schiera con Principe

Il Movimento civico Noi si schiera con Sandro Principe in occasione delle amministrative del 25 e 26 maggio 2025. A comunicarlo è il presidente Fabio Gallo. «La decisione – comunica Gallo – è stata presa per dare continuità al progetto e programma politico iniziato nel corso delle precedenti amministrative del 2019 che ha visto il Movimento Noi sostenere al ballottaggio Sandro Principe. A rappresentarci sarà Eleonora Cafiero, europrogettista e cittadina di Rende, già candidata sindaco alle scorse amministrative. Questa volta da candidata al consiglio comunale da indipendente del Movimento Noi con la lista. Il programma di Principe manifesta già dal 2019 una perfetta sovrapposizione di punti programmatici con il programma del Movimento Noi che già dal 2019, prima di tutti, poneva al primo punto il Policlinico da realizzare nella zona universitaria. I Popolari sturziani del Movimento Noi ritengono Sandro Principe il più profondo conoscitore del territorio rendese e delle sue capacità di tornare ad essere la città sostenibile ideale per i giovani perché possano vedere in essa la città nella quale risiedere per dare vita a nuove famiglie, fermando la diaspora di migliaia di giovani energie professionali che stanno abbandonando la Calabria. Altresì, condividiamo con Sandro Principe la volontà di dare vita ad un’amministrazione che abbia una importante percentuale di giovani professionisti onesti e competenti per un rilancio concreto e reale del territorio vivificato da tali energie». (e.furia@corrierecal.it)

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