Lo studio giuridico sul rito elettorale, sulle incandidabilità, incompatibilità e decadenza dalla qualifica di amministratore

COSENZA Ad annunciarlo è il Presidente di LASDA ( Laboratorio di Studi di Diritto Amministrativo),Dario Sammarro, Avvocato Amministrativista e Docente a contratto di Diritto Amministrativo, autore di saggi e volumi in materia di diritto amministrativo e diritto degli Enti locali, nonché a capo dell’ Associazione culturale fondata negli scorsi mesi comunemente al Professore Renato Rolli – Associato di Diritto Amministrativo Unical, dalla Professoressa Giovanna Iacovone- Associata di Diritto Amministrativo presso l’Università della Basilicata ed attualmente Vicesindaca di Bari, nonché dall’ attuale Viceprefetta di Potenza, Dott.ssa Maria Luisa Greco e dall’ Avv. Fabiana Bruno. “Uno studio attuale, considerato il clima elettorale che vige in molti territori calabresi, tra cui il Comune di Rende; uno studio che ha raccolto segmenti di sapere specifici condotti su casi pratici afferenti episodi di annullamento e/o riedizioni delle elezioni anche su base regionale, oltre che comunale con una raccolta di precedenti Giurisprudenziali” afferma l’ Avv. Sammarro. Lo studio è confluito in un volume cartaceo depositato presso la sede del Laboratorio LASDA, sita in Viale Trieste 38, ma che presto sarà reso disponibile e diffuso grazie alla Casa Editoriale che si è resa disponibile ad ospitare il contributo. Il volume raccoglie scritti ed approfondimenti di Docenti Universitari esperti dei temi, Dirigenti Pubblici, Amministratori. Il volume è dedicato, in parte, all’elencazione di episodi di vita amministrativa sui temi sensibili degli status degli amministratori. Uno dei diritti fondamentali della democrazia italiana è il diritto di elettorato passivo: il diritto di ogni cittadino di ricoprire cariche elettive. La regola trova delle limitazioni, a fronte delle quali viene di fatto impedita la possibile elezione del singolo soggetto, analizzate nel volume scientifico. Una prima limitazione è quella della incandidabilità, cioè la inidoneità funzionale assoluta ad essere eletto, non rimovibile dall’interessato. Ciò avviene, ad esempio, nel caso in cui il soggetto che voglia ricoprire la carica di deputato o di senatore riporti una condanna definitiva per determinati reati. Una seconda limitazione è quella della ineleggibilità, dovuta alla particolare carica ricoperta dal soggetto che si vuole candidare, e che lo metterebbe in una posizione di vantaggio rispetto agli altri candidati o che porrebbe gli elettori in una situazione di pressione psicologica nell’espressione del voto. Infine, ultima limitazione è quella della incompatibilità, per la quale uno stesso soggetto non può ricoprire contemporaneamente due determinate cariche (es. è incompatibile lo status di parlamentare con quella di Presidente della Repubblica). Chi si trova in tale condizione deve optare per l’una o per l’altra carica. Il volume si propone non solo come un contributo accademico, ma anche come uno strumento pratico per comprendere meglio i meccanismi che regolano la partecipazione alla vita politica del Paese. Attraverso un’analisi della normativa vigente e della giurisprudenza più recente, il volume offre un quadro chiaro e aggiornato delle regole che disciplinano l’accesso alle cariche elettive e le cause che ne possono impedire la candidatura. Il linguaggio, pur mantenendo rigore scientifico, è accessibile anche ai non addetti ai lavori, rendendo il volume una guida preziosa per il cittadino che voglia orientarsi tra i complessi procedimenti elettorali o che desideri semplicemente esercitare con maggiore consapevolezza i propri diritti civili e politici. Il volume si ripropone di essere un contributo importante alla diffusione della cultura giuridica e alla partecipazione attiva alla vita democratica.