Calvario Cosenza: squadra in ritiro, bilanci e un’estate bollente all’orizzonte

COSENZA Il Cosenza calcio continua a far parlare di sé in una stagione che definire complicata sarebbe un eufemismo. Ultima in classifica da mesi e con la retrocessione in Serie C ormai dietro l’angolo – a quattro giornate dalla fine del campionato i rossoblù sono distanti otto punti dalla zona playout – la squadra silana sembra ormai rassegnato a un epilogo amaro. Ma non può dirsi lo stesso del club, ancora convinto che l’ennesimo miracolo sportivo possa verificarsi.
In vista del match casalingo del primo maggio contro il Bari, il patron Eugenio Guarascio ha infatti deciso di mandare la squadra in ritiro anticipato a partire dalla serata di ieri. Una mossa che, più che sorprendere, appare in linea con le scelte poco coerenti e spesso discutibili che hanno caratterizzato la stagione sin dall’estate scorsa.
Come se non bastasse la crisi sportiva, a peggiorare ulteriormente la situazione la scorsa settimana è arrivata la bocciatura del ricorso al Tar del Lazio contro la penalizzazione di quattro punti in classifica, sanzione che ha aggravato una classifica già compromessa. Guarascio, però, non sembra intenzionato a mollare e potrebbe ora rivolgersi al Consiglio di Stato nel tentativo di ribaltare la decisione.
Tuttavia, tra i tifosi cresce l’amarezza e l’incertezza. Più che alla salvezza, i pensieri sono rivolti al futuro societario: troppe le nubi sulla solidità economica del club, tanto che, com’è noto, la dirigenza ha recentemente affidato a Luigi Micheli, professionista di lunga esperienza, il compito di mettere ordine nei conti in vista della probabile iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
Sul fronte della proprietà, da mesi duramente contestata, le trattative per la cessione del club – accennate ma subito frenate da Guarascio che sembra non avere alcuna intenzione di mollare – potrebbero (almeno questo è quello che spera la piazza) tornare d’attualità al termine della stagione, rendendo l’estate dei “Lupi” particolarmente calda e piena di incognite. (f.v.)

In copertina Hirstov a Salerno a fine partita (foto di Andrea Rosito)

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