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Dieci grammi di cocaina e due cellulari in una cella del carcere di Rossano

Durante e Ciccone (Sappe): «Sempre più sentita l’esigenza di schermare gli istituti penitenziari, è l’unica forma di prevenzione possibile»

Pubblicato il: 03/05/2025 – 15:28
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Dieci grammi di cocaina e due cellulari in una cella del carcere di Rossano

COSENZA Brillante operazione della Polizia Penitenziaria del reparto di Rossano che, ieri, in una cella, ha trovato due telefoni cellulari e oltre dieci grammi di cocaina già confezionata, probabilmente per essere ceduta all’interno del carcere.
«Sono sempre più frequenti gli episodi i ritrovamenti di telefoni cellulari e droga all’interno delle carceri – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale – grazie al lavoro della Polizia Penitenziaria che opera con pochi mezzi e scarse risorse umane. E’ sempre più sentita l’esigenza di schermare gli istituti penitenziari per evitare che i telefoni cellulari che vengono introdotti e detenuti illegalmente possano funzionare, come invece avviene oggi. Riteniamo che sia l’unica forma di prevenzione possibile, atteso che l’introduzione di uno specifico reato nel codice penale non ha sortito gli effetti sperati».
I due sindacalisti riferiscono infine che, «per l’assenza di due unità che stanno facendo un corso di formazione, al momento, è anche poco operativo il nucleo cinofili di Paola, attraverso il quale, negli ultimi tempi, erano state fatte alcune brillanti operazioni antidroga, all’interno delle carceri calabresi».

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