Reggina, ripescaggio in Serie C difficile ma possibile: ecco come

REGGIO CALABRIA La speranza, si sa, è l’ultima a morire. Un detto perfettamente in linea con la situazione in casa Reggina, che dopo la vittoria ai playoff di Serie D contro la Scafatese attende con ansia il suo destino. Ripescaggio sì, ripescaggio no: è quello il confine sottilissimo che rappresenta l’ultima ancora di salvezza per il team amaranto, l’ultima occasione per compiere il salto di categoria e tornare in Serie C. Non sarà certamente facile, in quanto servono diverse combinazioni favorevoli, ma non è nemmeno impossibile. Di seguito lo scenario.

L’ordine di ammissione stabilito dalla Figc

La Figc con il comunicato ufficiale n°172/A ha stabilito l’ordine con cui si comporrà la Serie C 2025/2026, escludendo ovviamente le squadre già presenti nei vari gironi. In caso di ricorso al ripescaggio e di necessità di riempire eventuali “buchi”, verranno premiate in primis le seconde squadre di Serie A, poi quelle provenienti dalla Serie D e infine le retrocesse dalla C. Nel primo caso, molto probabilmente a fare richiesta sarà la “seconda squadra” dell’Inter, che avrebbe la priorità. Nel secondo caso, ad oggi, a venire premiata sarebbe proprio la Reggina, in vantaggio nella graduatoria nazionale con un punteggio di 2.40. Come terza opzione, seguendo la media ponderata composta dai punti ottenuti in stagione, dalla media spettatori e dalla storia del club tra i professionisti, subentrerebbe la Pro Patria.

Gli amaranto fanno il tifo per il Tau Altopascio

C’è però un grande “ma” per la Reggina, che domenica 25 maggio sarà costretta a tifare il Tau Altopascio, club che rappresenta un piccolo paese in provincia di Lucca. I toscani infatti giocheranno contro il Ravenna, attualmente secondo in graduatoria nazionale. I romagnoli hanno un coefficiente di 2.17, ma la vittoria della Coppa Italia di categoria garantisce loro un bonus di 0.50 in caso di successo nei playoff, per un totale di 2.67, il che vorrebbe dire sorpasso agli amaranto.

Il caso del Milan Futuro

Tiene banco anche il caso del Milan Futuro, che nonostante la retrocessione in D, stando ai comunicati Figc 173/A e 174/A, rientrerebbe nella categoria “seconde squadre di Serie A”. Pertanto, potrebbe essere ripescato dopo un’altra seconda squadra di A (es. Inter II), una di D (in base alla graduatoria nazionale) e una retrocessa dalla C. In sintesi, avrebbe bisogno di almeno quattro posti vacanti.

Reggina, servono almeno cinque posti vacanti

La Reggina, che ha sfiorato la promozione diretta perdendo il campionato per un solo punto, ha tutte le carte in regola per sperare. Come detto, però, molto se non tutto dipenderà dal match tra Ravenna e Tau: con una vittoria dei romagnoli, gli amaranto scalerebbero in posizione più bassa e potrebbero fare il salto in C solo se si liberassero almeno cinque posti. Difficile, ma non impossibile, considerando i numerosi fallimenti avvenuti nelle scorse stagioni. L’ultimo potrebbe essere quello della Lucchese, che pare essere a un passo dal crac: senza un acquirente entro il 6 giugno, infatti, il club sparirà dal professionismo. Per concludere, ecco un ipotetico ordine di ripescaggio nel caso in cui ci fossero cinque posti vacanti in Serie C: Inter Under 23, Ravenna (se non perde col Tau), Pro Patria, Milan Futuro e Reggina. Ai tifosi amaranto e a tutta la città non resta che pregare, o magari sperare in una mano del piccolo Tau Altopascio. (redazione@corrierecal.it)

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