Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

militari in azione

Centinaia di messaggi di minacce alla ex compagna, arrestato in flagranza differita

A Gasperina i carabinieri di Torre Melissa hanno rintracciato un 39enne dopo la segnalazione dell’ex compagna, rifugiatasi in una struttura di accoglienza

Pubblicato il: 30/05/2025 – 7:23
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Centinaia di messaggi di minacce alla ex compagna, arrestato in flagranza differita

TORRE MELISSA Nella notte tra sabato e domenica, a Gasperina  i Carabinieri di Torre Melissa, congiuntamente a quelli del luogo, hanno arrestato nella flagranza differita del reato di atti persecutori – meglio noto come stalking – nei confronti della giovane ex compagna, un uomo di 39 anni. L’uomo, infatti, da pochi giorni uscito dal carcere, animato dalla velleità di riallacciare i rapporti, le aveva mandato numerosi messaggi intimidatori e minatori, tanto da causare nella ragazza – nel frattempo rifugiata in una struttura di accoglienza sul territorio della Compagnia di Cirò Marina – un perdurante stato d’ansia e timore: fatti, questi, che la giovane aveva denunciato ai Carabinieri nella giornata di venerdì. Nella tarda serata di sabato, tuttavia, la vittima, percependo un pericolo sempre più imminente, si è rivolta nuovamente al 112 NUE, riferendo che il volume di messaggi e tentativi di contatto si era moltiplicato, avendo ricevuto, in quella sola giornata, circa 130 sms – di cui molti contenenti minacce – e 30 tentativi di chiamata. I Carabinieri si sono quindi precipitati sul posto, e dopo aver raccolto le ulteriori dichiarazioni della vittima, hanno raggiunto Gasperina dove per il trentanovenne sono scattate le manette.  Si è trattato di un arresto in flagranza differita: alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di violenza di genere, infatti, è possibile arrestare qualcuno che, pur non essendo stato colto sul fatto, è identificato mediante strumenti tecnologici o altri evidenti elementi indiziari di natura oggettiva, come, ad esempio, un filmato o, come in questo caso, dei messaggi. Per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere di Catanzaro, in attesa dell’udienza di convalida.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x