“Pronti? Parlo col dottori Hansi Funesto dello Credit Sguisse? Ah, dottori è lei? Sono Bastiano Pantisano di Schiavo, Ardori Marina, Reggio Calabria, Italy! La disturbi per saperi quanto esattamente ho nel mio conto, pirché devo fari un’importanti operazioni finanziaria.” Dette queste parole, il Capobastone attese pazientemente la risposta, che arrivò puntuale nel giro di meno tre minuti.
“Allora, signor Pastiano – disse dall’altro capo del telefono criptato, il Direttore dell’importante Istituto di Credito Svizzero, in stentato italiano -, il suo conto ta noi a Zuricho ammonta esattamente a 941.415 euro. Posso esserle ti aiuto in cualche moto nella sua operazione?” Concluse.
“Certamenti! – replicò il Boss – Deve saperi che io faccio parti a pieno titolo della ‘ssociazione “NDNLDDPM”, ossia “Nobili di Nuova Leva di Diritto Per Merito”, che ha sedi a Monza Brianza, e si occupa di dotari di un titolo agli ‘scritti. Che pirò devono rispettari dui condizioni. Averi un titolo ti studio e pagari la rata d’iscrizioni all’Albo. Condizioni chi pirò variano a siconda dei riquisiti. Se pir esempio vuoi diventari Baroni ti basta il Merito di averi la Terza Media, e il costo è 20.000 euro”.
“Si pirò vuoi diventari Conti o Visconti – continuò Don Bastiano – devi averi il Merito della Licenza di Scuola Superiori e pagari 50.000 o 80.000 euro. Io ‘nveci, chi un tempo volevo essiri Visconti, ora ho intenzioni di diventari Arciduca; ma pir cuesto bisogna averi il Merito della Laurea Specialistica e versari 180.000 euro”.
“Io però purtroppo ho solo la Prima Media – continuò Don Bastiano -, per cui ho fatto la pensata di comprarmi un intero Comprensorio di Studi Privato a San Marino, chi va dalla Scuola della ‘nfanzia all’Università, passando pir tutti i gradi ‘ntermedi. Isso si chiama “Atena” e appartiene alla famiglia tidesca Von Immondezzaro, chi mi lo vinderebbiro per mezzo milione”.
Anchi se la cifra è un po’ cara – continuò -, dato chi pirò è mio, mi pirmetterebbi di prendiri senza sforzo, la Terza Media, il Diploma di Liceo Chlassico e una Lauria Specialistica in Chimica, chi tanto mi ‘ffascina, e diventari così Arciduca. Voi chi ne pinsati dottor Nefasto?”.
“Ton Pantisano – ribatté il Direttore della Swiss Bank -, foi sapete che per me ogni fostro tesiterio è un ordine. Mandatemi al più presto i nominatifi con kui tefo trattare e nel giro di un patter di ciglia, “Atena” sarà fostra. E in più farò ti tutto per fa appassare il prezzo di fentita!”.
“Queste paroli mi rincuorano – rispose il Capo ‘ndrina -. Non avevo dubbio sulla vostra amicizia, per cui darò immediatamenti incarico a Ferryboat di mandarvi una e.mail PEK con tutti i dati chi vi servono. L’avrete entro mizz’ora!”.
Detto fatto. Appena in possesso dei nomi della nobile famiglia tedesca, il Dottor Funesto si mise subito all’opera e, appreso che l’interlocutore principale era il patriarca Karl Hainz Von Immondezzaro, colloquiò direttamente con lui e nel giro di meno di due ore l’affare si concluse per 440.000 euro, con reciproca soddisfazione di tutti e un premio di 20.000 pregiati dollari per l’intermediario Direttor Hansi di Zurigo.
Appresa la novità, Don Bastiano non stava più nella pelle per la felicità, ed impose a Nacatola e Ferryboat l’immediata partenza da Ardore per San Marino nel Suv del suo uomo di fiducia. Giunti sul posto, l’aspetto del Comprensorio Scolastico “Atena” li lasciò alquanto delusi, per il modesto edificio di due piani con giardino che avrebbe dovuto ospitare quattro ordini di Scuole (Infanzia, Elementari, Medie e Liceo) più un’Università dai corsi Triennali e Specialistici.
Ma al Boss questo interessava poco, poiché il suo acquisto era esclusivamente finalizzato a conseguire i Titoli di Studio che gli servivano. Così, presentatosi alla Preside, Prof.ssa Melody Miccetta, la quale era già naturalmente a conoscenza del cambio di proprietà, le impose con l’autorità che gli era propria, di formare entro ventiquattro ore quattro Commissioni.
La prima serviva a Don Pantisano per prendere il titolo di Terza Media, la seconda quello di Maturità Classica, la terza per acquisire la Laurea Triennale in Chimica Organica e la quarta per giungere ad avere finalmente quella Specialistica. La preside, timorosa di quanto avrebbe potuto succederle se non avesse rispettato a puntino le disposizioni ricevute, in meno di diciotto ore apprestò quattro aule con banchi, sedie, cattedre e Registri Ufficiali della Repubblica di San Marino, ognuna destinata ad ospitare Commissioni d’Esame autorizzate a conferire i Titoli di Studio richiesti dal Capocosca.
Così, il giorno dopo, seduto in una sedia di fronte ad una cattedra con tre esaminatori, la prima, ed unica, domanda che ricevette per avere il Titolo di Terza Media, fu formulata da una professoressa di circa ottant’anni, la quale con voce flebile chiese: “Allora, mi dica : quanti lati ha un triangolo?”. “Ma lo sanno tutti – rispose sicuro Don Bastiano – i lati di un triangolo sono quattro! E’ il quadrato ad avere tre lati, mentre il pentagono ha il perimetro circolare!”.
“Va bene, basta. Complimenti!” – Rispose il prof. Ugello Scantonato, il Presidente della Commissione, sudando copiosamente – Signor Pantisano, date le sue evidenti conoscenze geometriche ha appena conseguito il diploma di Scuola Media Inferiore!”:
Ora mancava la Maturità Classica, la cui Commissione era insediata nella stanza successiva. Aprendo la porta, dopo aver educatamente bussato, Don Bastiano, che in vita sua ne aveva viste di tutti i colori, non si stupì di veder insediata la stessa Commissione che lo aveva esaminato in precedenza e che sicuramente era passata da un accesso interno che univa le due diverse aule.
Una volta sedutosi di fronte alla cattedra, il Capobastone fu investito da un intenso puzzo d’aglio, proveniente dall’alito del Segretario di Commissione, Prof. Caramello Imbacelato, il quale gli disse subito: “Per ottenere una Maturità importante come quella di Liceo Classico, anche la domanda deve essere importante: allora, mi dica, in cosa è consistito il “D-Day”?”
“Ma è ovvio – rispose il Capo ‘ndrina -: il “D-Day è cio che secue il C-Day e che precete l’E-Day! E vi tirò di più. E’ stata una cosa militari fatta soprattutto da ‘ngrisi e ‘mericani nella Prima o Secunda Guerra Mondiali!”. “Bravo – rispose il Prof. Imbacelato – Si vede che ha studiato e per tale ragione le conferiamo all’unanimità il diploma di Maturità Classica, e questa volta anche “cum laude”. Don Bastiano non capì “cosa cazzo era” questo “cum laude” che si intrometteva nel suo successo scolastico, ma in fondo gli interessava poco.
Ciò che gli importava invece era passare nella stanza successiva dove trovò ad esaminarlo sempre la stessa Commissione, ma i cui membri questa volta erano vestiti con sai neri da Docenti Universitari. “Allora cominciamo, – disse il Presidente Prof. Scantonato – Una Laurea in Chimica è una cosa seria, perciò mi dica: cos’è la “Tavola di Lavoisier”?”.
Senza perdersi d’animo, il Boss rispose di getto: “Dal nomi mi sa propria che era il tavolo imbandito di un Prifetto di Aosta, chi a Natale inbitava i suoi amici offrendo loro i prodotti tipici della Rigioni, come la fonduta, , la morsetta, la zuppa alla valtellinese e la polenta concia, tutte scuisisitezze che ho avuto modo di ‘ssaggiari di pirsona!”. “Bravo! – Risposero in coro i sai neri! – Si capisce che oltre la Chimica, conosce anche la gastronomia organica. Laureato con votazione di 110 su 110!”.
Nacatola e Ferryboat erano sbalorditi. Se qualcuno glielo avesse detto non avrebbero mai creduto che il loro capo ‘ndrina sarebbe riuscito mai a laurearsi, nonostante le piccole anomalie nell’iter di studio. Ma per don Bastiano non era ancora finita; doveva completare il suo percorso studentesco. Infatti mancava ancora la Laurea Specialistica, che però arrivò puntualmente nella stanza successiva, sempre con i soliti esaminatori bardati in nero.
La domanda finale fu però malignamente più insidiosa delle altre e riguardava l’esame chimico delle feci dei vari lemuri del Madagascar, utile per stabilire le malattie intestinali dalle quali tali specie potrebbero essere affette. Essa era stata studiata apposta per impedire a don Bastiano di conseguire la Laurea Specialistica, fatto che avrebbe sputtanato definitivamente l’ “Institutum Studiorum Athenae”, come era pubblicizzato nei depliant.
Ma, al suo solito, il Boss non si lasciò intimidire nemmeno un attimo. Così tirò fuori dalla fondina ascellare una Smith & Wesson calibro 500, considerata la pistola più potente al mondo e disse: “Io non conosco le merde dei limuri, ma sono sicuro chi sono le stisse di cuelle delle vostre testi di cazzo. Perciò vi dico due cosi. Primo: conferitemi ‘mmediatamenti la Laurea Spicialistica in Chimica Organica col massimo dei voti, scrivendolo sul Registro Ufficiale della Ripubblica di San Marino o fareti compagnia ai vermi come voi!”.
Una volta registrato l’avvenuta Specializzazione, il Segretario Prof. Caramello Imbacelato si azzardò a chiedere: “E secondo?”.
“Siete licenziati. Tutti e tri”.
Tornato a Schiavo con i suoi compari, Don Bastiano si mise subito in contatto con la Segreteria del NDNLDDPM”, ossia “Nobili di Nuova Leva di Diritto Per Merito” e li informò che aveva conseguito la Laurea Specialistica in Chimica Organica e che avrebbe immediatamente inviato loro il Certificato, unitamente a un bonifico bancario di 180.000 euro, restando in attesa dell’Attestato Ufficiale dell’Associazione che gli conferiva il Titolo di Arciduca e della ricezione del relativo Stemma Araldico.
Così il Capo ‘ndrina, poté fregiarsi del Titolo tanto ambito, ma con la sempre più marcata incredulità dei suoi due sottoposti, la storia non finì lì. Anzi in un certo modo ne cominciò una nuova. Infatti una mattina suonò alla porta l’esimio Dottor Rahul Sharma, un indiano con il turbante in testa , che era stato convocato dal Boss al quale aveva affidato un unico, importante e anch’esso costosissimo compito: quello di attivarsi in tutti i modi a lui noti per far diventare Don Bastiano Maragià.
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