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scenari politici

Verso le Regionali. Per il Pd la “minaccia” arriva anche da… sinistra (e non solo)

Sinistra Italia e più in generale Avs crescono e lanciano messaggi agli alleati, in primo luogo al Pd. E quell’asse di Si con il M5S

Pubblicato il: 04/07/2025 – 11:23
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Verso le Regionali. Per il Pd la “minaccia” arriva anche da… sinistra (e non solo)

LAMEZIA TERME La notizia apparentemente potrebbe non dire molto, potrebbe semplicemente raccontare una normale scelta politica, ma in realtà potrebbe anche essere la spia di una dinamica che svela un contesto più ampio. Come anticipato ieri dal Corriere della Calabria, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, capogruppo del Misto a Palazzo Campanella dopo aver lasciato il gruppo DeMa (la lista a sostegno del candidato governatore Luigi de Magistris nell’ottobre 2021) ha aderito a Sinistra Italiana, un’adesione alla quale se ne aggiungeranno altre che saranno poi rese note tra una decina di giorni alla presenza del leader nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Lo Schiavo, che ha un passato anche da dirigente del Pd, è sicuramente uno dei volti più importanti nel panorama delle forze progressiste in Calabria: da mesi era dato in contatto fitto e costante con diverse forze del centrosinistra – lo stesso Pd, il M5S – ma quello con Sinistra Italiana era considerato il contatto più “caldo”.

Gli scenari nel centrosinistra

Il dato secondo diversi analisti politici andrebbe inquadrato sia come una azione di rafforzamento di un partito, Sinistra Italiana, che è dato in crescita anche in Calabria, grazie a nuovi innesti che hanno anche contribuito al “boom” elettorale delle Europee (nella circoscrizione Sud Si ha eletto a esempio Mimmo Lucano e bene è andata anche Maria Pia Funaro, anche lei ex Pd), sia anche come un messaggio agli alleati, e segnatamente al Pd, con l’occhio (e non solo) rivolto alle future elezioni, le Regionali in primo luogo. Una lettura che ci sta, in realtà, per una serie di motivi. Uno è il quadro nazionale: lo stop al terzo mandato per i presidenti di regione cambia gli scenari non solo nel centrodestra ma anche nel centrosinistra, a esempio libera spazio al M5S Roberto Fico qualche candidato governatore in Campania. Se così è, nello scacchiere nazionale del fronte progressista – accuratamente si evita di parlare di campo largo – la Calabria diventa pedina “contendibile”, e da questo punto di vista – dice più di un osservatore – al Pd arriverebbe una “minaccia” proprio da sinistra. Segnatamente da Avs, l’asse Verdi-Sinistra Italiana: e allora non sembra un caso o una semplice boutade propagandistica che qualche mese fa, proprio in Calabria, uno dei leader di Avs con Fratoianni, Angelo Bonelli, senza mezzi termini abbia detto che Avs è pronta a proporre per la Calabria un proprio nome alla coalizione come candidato presidente della Regione. Tra l’altro, non è un mistero nemmeno il fatto che Avs sembra dialogare con il M5S con molta più facilità che non con il Pd, impastoiato dalle correnti interne, al punto che in Calabria già qualcuno azzarda un profilo di candidato governatore in quota Avs-M5S, quello del sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi. Insomma, c’è un bel po’ di fuoco che cova sotto la cenere del centrosinistra e sotto le scarpe del Pd, che è uscito dai congressi provinciali lacerato e in preda a divisioni e tensioni che rischiano di oscurare l’unitarietà del congresso regionale. (a. cant.)

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