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l’opera della discordia

Ponte sullo Stretto, il no di oltre 600 docenti universitari

Cipess diffidato a non approvare un progetto «privo di legittimità istituzionale, tecnica, ambientale e militare»

Pubblicato il: 20/07/2025 – 7:34
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Ponte sullo Stretto, il no di oltre 600 docenti universitari

ROMA Una “diffida” al Cipess per chiedere di non procedere all’approvazione del progetto Ponte “che sarebbe privo di legittimità tecnica, ambientale, militare e istituzionale” e la lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni con sei punti chiave sul “rischio” e l’inganno” legato all’infrastruttura. E’ quella spedita dagli universitari No Ponte, gruppo composta da 614 persone tra professori, ricercatori e personale amministrativo che si oppone alla realizzazione della grande opera. “Nelle ultime settimane – si legge nella lettera alla premier e ai componenti dell’organismo che dovrebbe dare il via libero definitivo – abbiamo assistito a un parossistico restyling d’immagine del progetto del ponte sullo Stretto di Messina che, da opera di importantissima rilevanza ai fini del traffico merci e passeggeri, è improvvisamente divenuta essenziale e strategica infrastruttura militare, assertivamente “voluta dall’Europa e dalla Nato”. Si tratta di una bugia strumentale, fondata su documenti irreperibili e non verificabili e che, peraltro, rende inapprovabile dal Cipess il progetto. Indipendentemente da altre ragioni di incompletezza e di contrasto con normative comunitarie (Direttiva “Habitat” e Direttiva “Appalti”), infatti, la presunta valenza militare dell’opera renderebbe necessario un adeguato e approfondito parere preventivo da parte delle strutture tecniche e gestionali dell’Esercito, che affrontino tutti i punti di seguito segnalati e che, soprattutto, revisionino il progetto secondo le esigenze tecniche della mobilità militare. Il Movimento “Universitari No Ponte”, sorto lo scorso anno con l’adesione ad oggi di 619 persone – numero che cresce di giorno in giorno – appartenenti a Università italiane, europee ed extraeuropee, esponendone di seguito i perché, chiede al Cipess di non procedere all’approvazione del progetto”. (redazione@corrierecal.it)

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