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il tour calabrese

Il ministro Giuli a Catanzaro: «La Calabria terra fondamentale per la storia e la cultura italiana»

La visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta: «La valorizzazione dei luoghi di cultura calabresi va incentivata. Presto progetti di scavo e ricerca anche in Calabria»

Pubblicato il: 31/07/2025 – 18:01
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Il ministro Giuli a Catanzaro: «La Calabria terra fondamentale per la storia e la cultura italiana»

CATANZARO Un legame «diretto, squisito e forte» tra il Governo e la città di Catanzaro, anche grazie a chi «come il sottosegretario all’interno Wanda Ferro la rappresenta a Roma». Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha iniziato oggi pomeriggio nel capoluogo regionale il suo tour in Calabria tra alcuni dei luoghi più storici e simbolici della Regione. «Mi porta qui l’amore che ho verso la Calabria» ha affermato il ministro. «Non è la prima volta che vengo, ma è la prima volta da ministro. E’ una terra fondamentale nella cultura, nella storia, nell’identità italiana»

Alle 16:30 Giuli ha fatto visita, accompagnato da monsignor Claudio Maniago e dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, interessata da interventi di riqualificazione e ristrutturazione in seguito ai danni subiti dall’edificio nel 2017. Un progetto finanziato, in parte, proprio dal Ministero: «Il Mic fa sempre la sua parte» ha detto Giuli, a margine della visita. «Abbiamo sempre avuto delle maestranze e dei dirigenti di una qualità straordinaria». I lavori dovrebbero concludersi entro gennaio 2027: «I tempi verranno rispettati» assicura il ministro. «Ho visto i presupposti di un grande lavoro che riunisce ricerca e restauro, con una comunità che si stringe intorno a quest’anima di Catanzaro. Il progetto va avanti in modo entusiasmante perché oltre ad essere scientificamente e culturalmente avveniristico, è davvero ben fatto, molto delicato e non intrusivo. Restituisce un pezzo di storia e di identità a Catanzaro e alla sua splendida comunità».

«La valorizzazione è un percorso che va incentivato»

Il ministro non risparmia complimenti per la Calabria: «Sappiamo tutti quanto dall’antichità a oggi la Calabria ha rappresentato per l’Italia. A partire dal nome, che viene da Italo e qui siamo nella città e nella terra di Italo». Il tour di Giuli continuerà con il Teatro Politeama, il Parco della Biodiversità, mentre in serata sarà al museo e al parco archeologico nazionale di Scolacium. Tanti luoghi meravigliosi in Calabria, che da qualche anno si è iniziati a valorizzare anche tramite grandi eventi, come Vinitaly and the City svolto a Sibari. «La valorizzazione è un percorso che va incentivato» afferma Giuli. «Ci sono tanti cantieri, anche a Crotone, e questo è sempre un buon segno perché danno lavoro, sviluppo, crescita e restauro. Significa che c’è un investimento nel territorio, ma questo deve far sì che poi tutta la popolazione possa godere della valorizzazione del patrimonio. Quindi ogni attività compatibile con la ricchezza del patrimonio artistico e culturale va incoraggiata in una logica di interazione tra pubblico e privato che però abbiano lo stesso obiettivo, ovvero non esclusivamente il profitto, ma deve essere la funzione sociale dell’impresa, dell’arte e della cultura». In Calabria tante meraviglie storiche e antiche, ma tante ancora che devono essere ancora scoperte. «Io – conclude – sono un appassionato di antichità ed archeologia, quindi stiamo dando vita a dei progetti di scavo e di ricerca soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia. La Calabria rientra nei nostri piani». (redazione@corrierecal.it)

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