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il sopralluogo

A Oppido Mamertina un depuratore a impatto zero su un terreno confiscato alla ‘ndrangheta

Realizzato in tempi record, è stato consegnato stamattina dal commissario alla depurazione Tonino Daffinà

Pubblicato il: 01/08/2025 – 17:02
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A Oppido Mamertina un depuratore a impatto zero su un terreno confiscato alla ‘ndrangheta

OPPIDO MAMERTINA Il subcommissario alla depurazione Tonino Daffinà ha consegnato stamattina all’amministrazione il depuratore di Castellace, frazione di Oppido Mamertina in seguito a un sopralluogo effettuato alla presenza dei principali attori coinvolti, impresa e tecnici in primis, tra cui il direttore dei lavori Fabio Scionti e il rup Luciano Antonio Macrì. Il risultato di una perfetta sinergia tra il Comune di Oppido, guidato dal sindaco Giuseppe Morizzi, il subcomissario Daffinà e la Cisaf Spa, capace di ottimizzare i tempi dimostrando straordinaria efficienza operativa.

Il progetto

Ciliegina sulla torta, l’opera, ad impatto zero, tanto che è persino difficile comprenderne la localizzazione pur essendo sul posto, sorge su uno dei terreni confiscati alle cosche della ‘ndrangheta. Aree che, dopo essere ritornate nelle mani dello stato, divengono fattivamente fruibili per la comunità del centro del Reggino. L’impianto di Castellace, calcolato per mille abitanti equivalenti, del valore di 1.6 milioni di euro, costituisce, tuttavia, solo uno degli step necessari per tirare fuori il Comune di Oppido dalla procedura d’infrazione comunitaria 2014/2059. L’investimento complessivo, infatti, ammonta a 2,6 milioni di euro e comprende anche il collettamento fognario della frazione Messignadi al depuratore consortile ed il collettamento delle acque reflue al nuovo impianto di fitodepurazione della frazione Castellace, quello inaugurato nella giornata odierna.

«Una giornata memorabile per la nostra terra»

«Siamo davvero soddisfatti –ha commentato a conclusione del sopralluogo decisivo, il subcommissario Tonino Daffinà che agisce in perfetta sinergia con il commissario nazionale Fabio Fatuzzo -. Abbiamo consegnato un depuratore ad impatto zero, in una zona dalla quale sono completamente assenti cattivi odori e, soprattutto, su un terreno che è stato definitivamente sottratto dallo Stato alle mani della criminalità organizzata. Credo che, anche e soprattutto per questo motivo, questa rappresenti una giornata memorabile per la nostra terra e per un settore strategico come la depurazione. Un settore particolarmente a cuore al nostro presidente Roberto Occhiuto che lo ritiene una priorità assoluta specie, ma non soltanto, in chiave turistica. Dal canto nostro, stiamo dando un impulso significativo che ci consentirà, a breve, di inaugurare svariati altri impianti in ambito in vari angoli di questa meravigliosa regione». Parole di giubilo alle quali hanno fatto eco quelle del sindaco di Oppido, Giuseppe Morizzi, lesto non soltanto a riconoscere al sub-commissario l’attenzione e l’impegno per la realizzazione della prima di una serie di opere, bensì pure di rimarcare «come la ditta appaltatrice si sia rivelata all’altezza del compito, mettendo insieme efficienza e puntualità, un mix fondamentale –ha concluso – per conseguire i risultati auspicati senza finire alle calende greche».


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