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I CONTROLLI DELLA GDF

Evasione fiscale nelle concessioni demaniali marittime, recuperati oltre 400.000 euro di tributi

L’attività investigativa ha interessato quattro realtà imprenditoriali del litorale ionico reggino inadempienti nel pagamento di Imu e Tari

Pubblicato il: 04/08/2025 – 9:40
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Evasione fiscale nelle concessioni demaniali marittime, recuperati oltre 400.000 euro di tributi

VIBO VALENTIA I Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica, nell’ambito delle attività a contrasto all’evasione fiscale legate ai tributi nel settore delle concessioni demaniali marittime, disposte sul territorio regionale dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, hanno portato a termine un’articolata attività investigativa, che ha interessato diverse realtà imprenditoriali operanti lungo il litorale ionico reggino.
Il servizio ha permesso di accertare gravi inadempienze in materia di IMU e TARI, per annualità non dichiarate e non versate. L’attività ispettiva si è sviluppata attraverso tecniche di indagine mista – documentale, catastale e operativa sul campo – svolte mediante l’utilizzo incrociato di fonti aperte, banche dati in uso al Corpo e l’analisi della documentazione contabile e concessoria.
L’effettuazione di meticolosi sopralluoghi e servizi di osservazione effettuati sul litorale, anche mediante i mezzi navali in dotazione, unitamente all’applicazione di metodologie di stima presuntiva diretta, in assenza di dichiarazioni attendibili da parte dei soggetti controllati, fondata su una solida base normativa e giurisprudenziale, ha consentito di attrarre ad imposizione beni strumentali – pur insistenti su aree demaniali e specchi d’acqua in concessione – non dichiarati o dichiarati in modo incongruo, secondo il principio di effettiva capacità contributiva.
L’attività si è svolta nei confronti di quattro distinti soggetti economici e ha consentito di portare a recupero di tassazione un importo complessivo che supera i 400.000 euro, tra tributi dovuti, sanzioni e interessi.
L’intervento si configura come una tutela concreta delle entrate dello Stato e degli Enti locali e contribuisce a ristabilire le condizioni di leale concorrenza tra gli operatori commerciali del demanio marittimo e nel mercato dei servizi portuali turistici.

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