«Emodinamica di Paola, due milioni gettati al vento a favore delle strutture convenzionate»
Mazzuca (Pd): dopo quasi un anno la sala rimane chiusa per mancanza di autorizzazioni

COSENZA «La vicenda dell’Emodinamica dell’Ospedale San Francesco di Paola è semplicemente scandalosa». A denunciarlo, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. Secondo l’esponente del Pd si tratta di «un investimento da due milioni di euro, letteralmente, gettato al vento: l’ennesima vergognoso razzia del denaro pubblico. Incredibile a dirsi e a credersi: a Paola c’è una sala di emodinamica, attrezzata di tutto punto, dotata di un angiografo di ultima generazione, completata e collaudata dal mese di settembre del 2024, pronta per entrare in funzione, addirittura, c’è a disposizione, anche, il personale, però mancano le autorizzazioni e quella sala rimane, scelleratamente, chiusa. Che vergogna! E’ l’ennesima certificazione della torbida gestione della sanità calabrese, nella quale sguazzano i più famelici appetiti speculativi, puntualmente, foraggiati a discapito dei pazienti e in danno delle strutture pubbliche. E sì, perché è evidente che il mancato funzionamento dell’emodinamica dell’ospedale di Paola favorisce e garantisce il vorticoso aumento di fatturato delle strutture convenzionate esistenti lungo la fascia tirrenica cosentina».

Secondo Mazzuca «è l’ennesima certificazione della torbida gestione della sanità calabrese, nella quale sguazzano interessi clientelari e cupidigie elettorali, prontamente soddisfatti. Ma ora basta. Non c’è più tempo da perdere. Si proceda all’immediata attivazione del servizio di Emodinamica dell’Ospedale di Paola. Non c’è altra strada da percorrere se non quella di sollecitare i poteri sostituitivi del governo. Il Ministro della Salute, di concerto con Ministro dell’Economia, deve avocare a sé la procedura e perfezionare, con la massima celerità, tutti gli adempimenti autorizzativi perché il servizio di Emodinamica di Paola possa finalmente entrare in funzione. Ma il governo, in queste ore, è chiamato, anche, a un ulteriore atto di responsabilità. Occhiuto, da Presidente dimissionario, non può rimanere, comunque, Commissario straordinario della sanità. Sarebbe un’autentica indecenza istituzionale. Occhiuto e il suo cerchio marcio non possono più rimanere al timore della sanità. Il Consiglio dei Ministri, già nelle prossime ore, deve sollevarlo dall’incarico. La logica feudataria e padronale, alla quale Occhiuto ha assoggetto i suoi poteri commissariali, ha devastato, scientemente, la sanità pubblica. Occhiuto, in questi anni, è stato il nemico giurato della sanità pubblica e l’Emodinamica di Paola ne è un testimonianza emblematica. E’ arrivato il momento di cacciare i mercanti dal tempio. E Roberto è stato un mercante di serie A» conclude Mazzuca.
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