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Renzi: «In Calabria faremo un buon risultato, necessarie alleanze anche con M5S e sinistra radicale»

Secondo il leader di Italia Viva solo così «la tenda riformista diventerà credibile per battere le destre»

Pubblicato il: 21/08/2025 – 10:45
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Renzi: «In Calabria faremo un buon risultato, necessarie alleanze anche con M5S e sinistra radicale»

«La Leopolda arriverà nel pieno della campagna elettorale per la Calabria e per la Toscana. Ricevo email di persone con il mal di pancia per gli accordi che vengono fatti anche con la sinistra radicale e i Cinque Stelle. Voglio essere molto chiaro, cari amici. Se crediamo nel bipolarismo è evidente che ci si debba alleare con compagni di strada anche lontani dalle nostre idee. Dall’altra parte, del resto, ci sono Vannacci, leghisti e complottisti vari NoVax lollobrigidiani: sono le regole del bipolarismo». Lo scrive nella sua enews il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
«Capisco molto bene – prosegue – chi dice: eh ma rischiamo di annacquare il profilo riformista. Di non contare dentro il centrosinistra. Sì, è un rischio reale. Ma il modo per non farsi ‘annacquare’, amici cari, è solo uno: prendere i voti. Lo dico a chi su Twitter annuncia sfaceli, a chi sui social promette rivoluzioni, a chi nelle chat grida il proprio disgusto. Se volete incidere, in democrazia, un tweet in meno e un voto in più. Un post in meno e un candidato che prenda voti in più.Uno sfogo in meno e una telefonata all’amico incerto in più. Ve la dico ancora più chiara: gli equilibri della coalizione dipendono dai voti, non dalle chiacchiere».
E ancora, scrive Renzi: «Chi vuole un centrosinistra riformista ci dia una mano. Adesso. Chi abbandona il campo per la presenza di Cinque Stelle e Avs regala il centrosinistra alla sinistra radicale e il Paese alla trimurti Meloni, Salvini, Lollobrigida». «Se i Cinque Stelle e la sinistra radicale prendono il 10% e noi prendiamo l’1% – aggiunge – il problema è nostro, non loro. Se invece riusciamo a fare un buon risultato (come faremo, ne sono certo, non solo in Calabria e Toscana), allora la Tenda riformista diventa credibile. E decisiva per la vittoria alle Politiche». «In democrazia – prosegue – contano i voti. Noi siamo forti e credibili perché quando abbiamo portato il nostro contributo abbiamo fatto la differenza (pensate solo alla differenza nelle elezioni a Genova dopo le regionali in Liguria). Ma adesso ci sono da fare due cose: eleggere consiglieri regionali decisivi e portare le idee dalla Leopolda al Paese. Punto. Tutto il resto è noia…». «È chiaro adesso perché insisto sul fatto che noi siamo decisivi? Se noi facciamo un bel risultato riequilibriamo la coalizione e vinciamo le elezioni. Se noi andiamo male la coalizione scivola a sinistra e perdiamo le elezioni. Tocca a noi. La differenza la fanno i voti, non i tweet», rimarca Renzi.

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